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SOLUZIONI ALTERNATIVE

 ALLE PUNIZIONI E CASTIGHI IN FAMIGLIA

 

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INTRODUZIONE

Perché ho scritto questo libro?

Per rispondere alle domande ansiose di molti genitori esausti, stanchi, ma soprattutto impotenti.

Mi dicevano: “Le abbiamo provate tutte. Abbiamo tentato con le buone e con le cattive. Ma non abbiamo raggiunto nessun risultato positivo. Non sappiamo più che cosa fare. Siamo distrutti”.

Molte delle mie conferenze ai genitori sono state orientate sul tema della gestione dell’indisciplina in famiglia. La maggior parte delle mie consulenze di psicologia e di psicoterapia a genitori singoli o in coppia sono state focalizzate a trovare nuove strategie alternative e creative per affrontare situazioni di indisciplina, di maleducazione, di comportamenti aggressivi e distruttivi, anche autodistruttivi. In questo libro racconto queste varie strategie per permettere ai genitori di riprendere fiducia nella propria capacità educativa e di apprezzare il grande regalo che fanno ai loro figli, quando li aiutano a sorridere alla vita e quando li presentano maturi e responsabili alla società e al mondo.

Educare è difficile, ma non impossibile, quando si ha chiaro in mente il fine dell’educazione (capitoli 1-2), quando si conoscono e si padroneggiano numerose strategie (capitoli 6-17), quando si supera il senso di colpa e di inadeguatezza che indebolisce la forza educativa dei genitori (cap. 3), quando si conoscono bene le conseguenze negative delle punizioni, delle svalutazioni, delle violenze corporali (cap. 4, 5, 6).

Intervenire di fronte alle sfide dei figli, alla mancanza di rispetto, alla maleducazione, è faticoso, è impegnativo, ma non è impossibile: basta ampliare le proprie strategie educative.

Ecco i capitoli centrali del libro.

Tutti iniziano con questa espressione “Invece di punire, è meglio…”.

Invece di punire, è meglio… migliorare la propria personalità di educatori (cap. 6), sviluppare il senso di responsabilità nei figli (cap. 7), valorizzare i vantaggi del rispetto delle regole (cap. 8), migliorare la nostra capacità di ascolto (cap. 9), adottare il metodo del “vincere insieme” (cap. 10), imparare a educare in modo rilassato e non frettoloso (cap. 11), scegliere la strategia della riparazione ad danno commesso (cap. 12), comunicare in modo autentico, profondo e personale in famiglia (cap. 13), educare in squadra sia tra genitori, sia tra scuola e famiglia (cap. 14), coltivare l’autostima e la sensazione di competenza nei figli (cap. 15), stimolare la motivazione al miglioramento di sé e del mondo (cap. 16), sviluppare più creatività nei ostri interventi educativi (cap. 17).

In breve, suggerisco di andare oltre la frettolosa e superficiale strategia punitiva.

Ma se qualcuno è convinto che le punizioni possono essere una strategia efficace, gli suggerisco di punire i figli come vorrebbe essere punito lui stesso, quando sbaglia o si comporta male. Vorrebbe essere punito a pugni e schiaffi? Vorrebbe essere punito con pesanti umiliazioni davanti a tutti? Vorrebbe essere punito con parolacce vergognose e volgari? Vorrebbe essere punito con la mancanza di rispetto? Vorrebbe essere punito con la violenza? Se è no, allora questo libro gli può essere utile per apprendere delle strategie educative positive per non fare agli altri quello che non si vorrebbe ricevere. Nel Vangelo è scritto: “Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te”. Eccolo al positivo: “Fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te”.

Tratta tuo figlio con benevolenza, come vorresti essere trattato.



 

 
INDICE


CAPITOLO 1     
IL FINE DELL’EDUCAZIONE    

La definizione di educazione come bussola.    
Il valore delle regole.    
L’utilità dei paletti.    
La tavolozza delle strategie alternative.    
Quando si è riposati e rilassati si è meno punitivi.    
Il fine dell’educazione: il mondo ha bisogno di te.
    
CAPITOLO 2    
LA NUOVA PERCEZIONE DEI FIGLI    

La percezione dei figli è cambiata.    
Che cosa vediamo nei nostri figli?      
Come sono cambiati i figli di oggi?      
Il figlio Edipo, il figlio Narciso e il figlio Telemaco.      
Che tipo di genitori siamo?      
Le paure e le attese dei genitori.      
Intervento educativo come “problem solving”.      

CAPITOLO 3       
IL SENSO DI COLPA DEI GENITORI E LA LORO DEBOLEZZA EDUCATIVA
      
Il senso di colpa dei genitori.      
Essere permissivi per sentirsi “bravi genitori”.      
I genitori schiacciati dal senso di colpa.      
I figli come amici dei genitori.      
Il figlio “principe”.      
Mamma serva e figli padroni.      
Il figlio sul piedistallo.      
Il prezzo del piedistallo.      
Bambini solo serviti e riveriti.      
Figli ipergiustificati a prescindere.      
I figli iperprotetti.      
Ragazzi sregolati.      
La generazione narcisistica e la società narcisista.      
L’impostazione antiautoritaria dei genitori “sessantottini”.      
Esaurimento emotivo e sensazione di inadeguatezza.      

CAPITOLO 4       
DEFINIZIONI E DISTINZIONI SU DISCIPLINA PUNIZIONI E CASTIGHI
      
Distinzione tra i termini disciplina e punizione.      
Distinzione tra castighi e punizioni.      
Paura delle punizioni.      
Le punizioni della vita.      
Autopunizioni.      
Cosa sta succedendo dentro questo bambino?      
La punizione come interruzione della comunicazione educativa.      
Bastoni e catene non fecero mai un buon cane.      

CAPITOLO 5       
LE CONSEGUENZE DELLE PUNIZIONI FISICHE, CORPORALI E VIOLENTE
      
Che cosa insegnano le punizioni fisiche, corporali e violente?      
I bambini picchiati.      
La lezione delle sberle.      
Correlazione tra punizioni fisiche e quoziente di intelligenza.      
Correlazione tra punizioni corporali e disadattamento sociale.      
Le punizioni sono inefficaci.      
Violenza emotiva e svalutazione      
Punizioni e istigazione a dire bugie.      
Esempio di punizioni corporali nel romanzo David Copperfield.      
Bruciare la casa.      
Da vittima a bullo.      
Neuroscienze e punizioni.      
Perché le punizioni falliscono?      

CAPITOLO 6       
LA STORIA DELLE PUNIZIONI CORPORALI
      
Breve percorso storico fino ai nostri giorni.      
La legge del taglione.      
Le punizioni divine.      
Picchiare di “santa ragione”.      
La visione religiosa della sequenza peccato, colpa, espiazione, punizione.      
Quante sono le persone che hanno subito punizioni corporali?      
La sculacciata è violenza.      
La sberla che marchia la vita.      
La violenza domestica.      
Punizioni e senso di proprietà.      
Il bastone e la carota.      
Le giustificazioni delle punizioni secondo quelli che sono favorevoli alle punizioni e castighi.      
Le argomentazioni di coloro che sono contrari alle punizioni.      
Quando i figli puniscono i genitori.      
Sono più punitivo quando…      

CAPITOLO 7       
LA PERSONALITÀ DEI GENITORI COME STRATEGIA EDUCATIVA
      
Ripercorrere la propria adolescenza.      
Migliorare la nostra personalità di educatori.      
Essere credibili per farsi ascoltare e per educare.      
Perdo la mia credibilità quando…      
Aumento la mia credibilità quando…      
Alla scoperta delle proprie incoerenze educative.      
I genitori come guide etiche.       
Evitare gli automatismi punitivi.       
Disciplina con amore e logica       
No alle richieste supplichevoli.       
L’amore è la più potente strategia educativa.       
Amore e responsabilità.       

CAPITOLO 8        
EDUCARE ALLA RESPONSABILITÀ
       
La prevenzione sviluppando la responsabilità.       
Prevedere per non punire.       
La strategia preventiva di Don Bosco.       
Prevenire predisponendo una lista di argomentazioni motivanti.       
Genitori iperprotettivi e figli irresponsabili.       
Responsabilità come capacità di rispondere ai problemi.       
Insegnare l’autovalutazione (e subito dopo l’autocorrezione).       
Responsabilità e argomentazione della reversibilità e universalità.       
Sviluppare la responsabilità come “rendicontazione”.       
Ridurre la procrastinazione.       
Assumersi la propria responsabilità.       
Sviluppo della coscienza       
Il rischio calcolato.       
Coscienzioso da coscienza.       
Portfolio degli atti di responsabilità.       
Educare alla libertà e alla responsabilità.       
Responsabilità, impegno, fatica e conquista.       
La responsabilità non è questione di età.       
La responsabilità personale e la responsabilità sociale.       
Differenza tra rispetto e responsabilità.       
Sviluppare l’empatia.       
Essere insieme educatori empatici ed esigenti.       
Bilanciare le strategie di convincimento e quelle di rendiconto       

CAPITOLO 9        
DIMOSTRARE IL VALORE DELLE REGOLE PER INSEGNARE AD AUTOREGOLARSI
       
Le regole come luogo di discussione e di accordo.       
Associare la regola e il vantaggio.       
I valori dietro le regole.       
Anche noi adulti rispettiamo queste regole.       
Valori in famiglia o a scuola e disvalori fuori (nella società).       
Analfabetismo etico.       
Sviluppare la capacità di discernimento.       
Insegnare ai figli a distinguere tra richieste e pretese.       
Quando cominciare l’educazione alle regole e quindi alla responsabilità       
Educazione alle regole durante l’infanzia e l’adolescenza.       
Cominciare dal rispetto delle regole del nostro corpo.       
Discutere sulle regole con i figli è una continua negoziazione.       
Integrare affetto e regole.       
Stabilire argini e paraurti.       
Argomentare le regole.       
No al lettone       
Non sono la tua serva.       
Il perdono.       
No all’alcol.       
No allo spinello e alle sostanze psicoattive.       
Alimentazione corretta.       
Movimento e sport.       
Cultura e apprendimento continuo.       
Sonno e riposo.       
Dove trovare le argomentazioni migliori per convincere i figli?       
Insegnare a sopportare le conseguenze logiche delle proprie scelte sbagliate.       
Dimostrare che noi adulti rispettiamo le stesse regole che indichiamo ai figli.       
La doppia morale.       
Coerenza educativa       
Conflitto tra le regole familiari e quelle sociali.       
Quali sono state le regole ricevute dai nostri genitori?       
Quali regole testimoniamo davanti ai nostri figli?       
Quali regole e valori desideriamo consegnare ai nostri figli?       
Dare regole e ali.       
Equilibrio tra acceleratore e freno.       
Regole per neutralizzare l’illusoria onnipotenza infantile.       
Regole per ristabilire l’asimmetria educativa genitori-figli.       
Raffigurare graficamente il comportamento.       
Dalle regole all’autoregolazione.       

CAPITOLO 10          
L'ASCOLTO COME FEEDBACK E NUTRIMENTO
       
Ascolto attivo.       
Sintonizzarsi con il figlio       
Valorizzare il potere educativo dell’attenzione.       
Ascoltare e farsi ascoltare.       
L’obbedienza come fiducia.       
Noi li vogliamo ascoltare ma loro non ci vogliono né parlare né ascoltare.       
Ascolto come capacità di role playing.       
Capire prima di punire.       
L’ascolto emotivo in famiglia.       

CAPITOLO 11          
VINCERE INSIEME RIDUCENDO I CONFLITTI
       
Vincere insieme.       
Trovare insieme una soluzione.       
Convincere esercitando l’autorità.       
Accettare la ribellione valorizzando la libera scelta.       
Riflettere quotidianamente sui nostri valori educativi.       
Disinnescare li conflitto.       
Fermarsi in tempo.       
Ricorrere ai riduttori di conflittualità.       
Considerare i bisogni sottostanti al conflitto.       
Sminare e bonificare.       
Il cambiamento può cominciare dalla lingua.       
Cercare e trovare il positivo negli altri.       

CAPITOLO 12         
EDUCARE IN MODO RILASSATO
       
Ridurre lo stress in famiglia.       
“Genitori slow”: educare lentamente e in modo rilassato.       
La fretta nell’educazione.       
Prendersi tempo per educare.       
Il rapporto   a   per distribuire rinforzi positivi e rimproveri.       
La disciplina con dignità.       
Smorzare i toni.       
La sgridata di un minuto.       
La strategia della “bandiera italiana”.       
La strategia delle   BBB.       
Ridurre il sovraccarico emotivo dei genitori.       
Rispondere senza la lotta di potere agli atteggiamenti di sfida.       
Pulizia del setting educativo.       
Teoria dei tre gradini.       
Impartire ordini accompagnati dalla presenza.       
Rimprovero accompagnato da una pausa di silenzio.       
Essere in contatto con la natura.       
Rispettare il riposo.       
Educazione alla frugalità.       
Mangiare insieme almeno una volta al giorno.       
Essere imperfetti ma felici e liberi.       

CAPITOLO 13          
FAR RIPARARE IL DANNO COMMESSO
       
La rieducazione del colpevole.       
La sostituzione della pena con lavori socialmente utili.       
“Punizioni alternative” a scuola.       
Riparare la maleducazione con la gentilezza.       
La riparazione è migliore della punizione.       
Pagare il costo delle proprie scelte.       
La sottrazione di un beneficio o privilegio.       

CAPITOLO 14          
COMUNICARE IN MODO POSITIVO E AUTENTICO       

Comunicare per non punire.       
Verbalizzare quello che si nota.       
Esprimere la propria risonanza emotiva       
Indicare strade concrete di miglioramento.       
Dare informazioni per permettere all’altro di autoregolarsi.       
Dare avvertimenti.       
Ricercare il positivo e rinforzarlo.       
Esprimere la propria considerazione positiva incondizionata.       
Il clima familiare positivo.       
Fiducia e riduzione della “necessità” di far dire bugie.       
Dialogo per ridurre l’uso delle parolacce.       
Scrivere il diario di formazione dei propri figli.       
Usare il dizionario bilingue per capirsi in famiglia.       
Studiare l’altro. Studiare la sua vita e le sue opere. Leggere il suo romanzo.       
Narrarsi in famiglia.       
Come diventare genitori rispettosi.       
Come diventare genitori rispettati.       
Come i figli vedono i genitori.       

CAPITOLO 15       
EDUCARE IN SQUADRA    
   
Unire le forze per educare       
Sostenersi insieme nell’educazione dei figli.       
Lettura congiunta dei suoi bisogni.       
Dire di “no” in coppia.       
Difficoltà genitoriali e conflitti di coppia.       
Relazione coniugale e relazione parentale.       
Raccontare e raccontarsi per salvare la coppia coniugale.       
Ridurre la triangolazione e la complicità con i figli contro l’altro coniuge.       
La triangolazione del conflitto e le conseguenze sull’educazione dei figli.       
Triangolazione nelle relazioni familiari       
Triangolazione nella separazione dei genitori.       
Separazione dei genitori e paure dei bambini       
Condivisione della responsabilità educativa.       
Educare in squadra valorizzando la collaborazione tra scuola e famiglia.       
Il riconoscimento dello stress scolastico.       
Regole condivise tra scuola e famiglia.       
Creare una rete di supporto tra i genitori di una stessa classe.       
Patto educativo di corresponsabilità tra scuola e famiglia per lavorare insieme in squadra.       

CAPITOLO 16         
COLTIVARE L’AUTOSTIMA DEI FIGLI       
 
L’autostima come strategia educativa.       
Coltivare un’autostima realistica.       
Autostima ed autocontrollo.       
Coltivare l'autostima e la responsabilità nei figli       
Creare una zona di "comfort" o di sicurezza.       
Creare un serbatoio affettivo.       
La sensazione di competenza.       
Proporre delle scelte rispettando il principio di autodeterminazione.       
Il rispetto come potente strategia educativa.       
Frustrazione ottimale per crescere.       
La frustrazione assistita.       
Reggere la frustrazione.       

CAPITOLO 17          
MOTIVARE AL MIGLIORAMENTO DI SÉ      
 
Presentare esempi da emulare.       
Il buon esempio dei genitori.       
Prendersi cura della propria vita.       
Ridurre il consumismo che azzera la motivazione al miglioramento di sé.       
Educare all’osservazione.       
Educare alla gratitudine.       
Coltivare l’umanità.       
Cervello plastico.       
Sviluppare i talenti vostri e quelli dei vostri figli.       
Creare futuro. L’assenza di futuro nei nostri adolescenti.       
Il progetto di vita come via di uscita dal vuoto esistenziale.       
Scegli bene per realizzare te stesso e dare il contributo agli altri.       
Insegnare il valore del sacrificio e della rinuncia.       
Chiedere di più ai figli.       
Insegniamo ai figli di dare il loro contributo.       
Quale mondo stiamo lasciando ai nostri figli? Quali figli stiamo lasciando a questo mondo?       
Insegniamo loro il valore della propria autorealizzazione.       
Facilitare il risveglio di ogni persona.       
Educare all’autoregolazione.       
Responsabilità e autonomia.       
Recuperare il senso di comunità.       
Insegnare l’etica del lavoro.       
Fattori di rischio e fattori di protezione durante l’adolescenza.       
Lettera di motivazione.       

CAPITOLO 18         
LA CREATIVITÀ NELL’EDUCAZIONE DEI FIGLI       

L’umorismo come strategia educativa.       
La risata come strategia educativa.       
La strategia del cavallo e la strategia del cammello.       
Assumere la prospettiva dell’altro.       
La Costituzione della nostra famiglia.       
Il diario dei genitori riflessivi.       
Il biglietto dell’autobus.       
Come parlare ai figli della separazione dei genitori?       
La ciotola per i genitori.       
Le conseguenze naturali di Rousseau.       
Il quadernone sotto il rubinetto.       
Il semaforo rosso.       
Un figlio aggressivo.       
Figlio collerico con scissione e paranoia       
Disturbo oppositivo e di sfida.       
Figlio introverso.       
Eredità di valori.       
Lettera al padre.       
La foto del figlio ubriaco sullo schermo del computer e sullo specchio del bagno.       
Scoprire la chiave di accesso di ogni persona.       
Conoscere la mappa dell’altro.       
Visita a una comunità di recupero per tossicodipendenti.       
Legare i lacci delle scarpe ai piedi del letto.       
Il cattivo odore nella camera disordinata.       
Le moke bruciate.       
I pettinini rubati alla zia.       
Punire attraverso il togliere privilegi.       
Trovare le parole giuste per educare e correggere.       
Tabellone dei bollini gialli e neri.       
Entrare nello psicodramma dei capricci.       
Bambino di sei anni maniacale       
Costruire la fiducia.       
Disinnescare le bombe emotive.       
La via della non violenza in famiglia.       
Agganciare per trainare.       
L’oasi educativa.       
Tempi più distesi.       
Lettere, bigliettini, e-mail, sms.       
Dedicare più tempo all’ascolto emotivo in famiglia.       

CONCLUSIONE       
BIBLIOGRAFIA       
AUTORE - CURRICULUM BREVE       

 

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Sito: www.mariopolito.it

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