Un nuovo libro
in corso di pubblicazione (1 settembre 2025)
IL DOCENTE SOCRATICO
CATATTERISTICHE COMPETENZE E RISORSE
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99.15.
PRESENTAZIONE
Di fronte alla fragilità delle mode educative, propongo la solidità del metodo socratico.
Di fronte al disorientamento diffuso tra i docenti, suggerisco l’orientamento profondo offerto da Socrate attraverso la sua arte della confutazione e della maieutica.
Di fronte al relativismo etico, che nega ogni verità e ogni fondamento morale, propongo la bussola etica socratica, capace di guidarci verso una vita più consapevole, giusta, umana.
E di fronte alla crescente presunzione che serpeggia nella nostra società, ricordo la forza dell’ironia socratica, l’unica davvero capace di smontare ogni pretesa di sapere e ogni arroganza dello spirito.
In un tempo in cui si moltiplicano modelli educativi passeggeri, mode didattiche altisonanti, scorciatoie pseudo-formative, il docente socratico rappresenta una figura solida, riflessiva, inquieta e profondamente etica. Non è un docente accomodante, né un solo tecnico della trasmissione di saperi: ma è un ricercatore di senso, un educatore del pensiero, un facilitatore della ricerca della verità, un costruttore di una comunità (polis) più giusta.
Il percorso del libro si snoda in otto grandi capitoli, ciascuno dedicato a un aspetto essenziale del ruolo e del compito del docente socratico.
Il primo capitolo ne delinea il profilo del docente socratico: ironico, confutativo, dialogico, maieutico, scultoreo. Una figura ispirata a Socrate, ma radicata nelle sfide del nostro tempo.
Il secondo capitolo esplora la relazione educativa, che è cuore dell’insegnamento socratico: il docente non solo trasmette saperi, ma si prende cura, ascolta, motiva, accompagna, stimola il pensiero critico e crea dissonanza feconda.
Il terzo capitolo descrive la classe come comunità di ricerca e di cura, in cui il docente promuove la cooperazione, gestisce il conflitto in chiave educativa, pratica l’equità e la parresìa (il dire la verità), e costruisce insieme agli studenti percorsi di riconoscimento reciproco e di crescita comunitaria.
Il quarto capitolo affronta le sfide educative complesse: dalla disattenzione alla demotivazione, dalla disabilità al vuoto esistenziale, dalla fragilità emotiva all’asimmetria educativa. Il docente socratico non si tira indietro: interroga, ascolta, riformula, rilancia. E soprattutto non si arrende.
Il quinto capitolo è un'appassionata critica della scuola contemporanea e, al tempo stesso, un esercizio di immaginazione pedagogica: dalla scuola azienda alla scuola “giusta”, dalla scuola performativa alla scuola lenta, dalla scuola come luogo di alienazione alla scuola come spazio etico e politico, dove si apprende a pensare, a scegliere, a diventare cittadini consapevoli.
Il sesto capitolo è dedicato alle pratiche della valutazione e dell’orientamento: non come strumenti di giudizio, di condanna o di controllo, ma come occasioni di crescita, di consapevolezza e di scelta. La valutazione, in tale prospettiva, è dialogo, accompagnamento, ricerca di possibilità di miglioramento.
Nel settimo capitolo allarga lo sguardo sullo comunità educante: famiglie, territorio, istituzioni. Il docente socratico non si isola: coopera, stimola il dialogo tra le agenzie istituzioni educative, invita alla corresponsabilità e si impegna come cittadino attivo nella polis scolastica e sociale.
Infine, l’ottavo capitolo raccoglie esperienze, testimonianze e strumenti operativi: casi difficili, studenti problematici, supervisioni di gruppo, lettere, dialoghi immaginari e anche un elogio del docente socratico, redatto sulla base delle voci autentiche degli studenti. Un capitolo vivo, concreto, vissuto.
Questo libro vuole essere un appello alla responsabilità educativa, una sfida culturale e un invito all’autenticità. In un’epoca di frustrazione, di delusione e di delega, il docente socratico non smette di credere nella forza trasformativa dell’educazione (paideia) e nella possibilità di ogni essere umano di diventare migliore, più consapevole, più giusto.
Essere un docente socratico non significa essere perfetti, ma essere più veri e autentici. Non significa avere tutte le risposte pronte, ma saper fare le domande giuste e cercare insieme le risposte. Non significa versare conoscenze dall’alto, ma imparare a pensare insieme in modo critico e collaborativo.
È un cammino esigente, ma fecondo. Un cammino che trasforma chi lo compie, ma anche chi vi si affida.
Chi educa davvero non si accontenta di insegnare ma aiuta gli altri a generare sé stessi in modo autentico per dare agli altri il meglio di sé stessi.
INTRODUZIONE
Perché un libro sul docente socratico che si ispira a Socrate?
Perché è necessario, utile, prezioso.
È necessario, per reagire al disorientamento dei docenti e alla svalutazione del sapere, e per rispondere alla crisi della scuola con una proposta antica ma più che mai attuale.
È utile, perché migliora l’insegnamento e l’apprendimento, potenzia la didattica, e nobilita la relazione educativa.
È prezioso, perché offre metodi rigorosi, strategie efficaci e contenuti significativi, capaci di arricchire sia l’individuo che la società.
Insegnare nell’epoca della crisi del pensiero.
Viviamo in un’epoca in cui l’insegnamento rischia di ridursi a una trasmissione di nozioni sterili, dove il sapere è sempre più orientato alla performance, alla valutazione, alla ripetizione meccanica di contenuti standardizzati. In questo scenario, il docente è spesso confinato al ruolo di erogatore di informazioni o di gestore dell’ordine disciplinare. L’educazione si piega a logiche tecnocratiche, aziendalistiche, o burocratiche, che disattivano progressivamente la dimensione critica, creativa e dialogica dell’intelligenza.
Eppure, l’autentica vocazione dell’insegnamento – quella che forma persone libere, pensanti, capaci di discernere, interrogare e immaginare mondi possibili – non è mai scomparsa. È soltanto rimasta silenziosa, in attesa di essere riattivata. È in questa cornice che la figura del docente socratico si ripropone oggi con urgenza, non come un modello da imitare passivamente, ma come un orizzonte ispiratore per reinventare la relazione educativa.
Chi è il docente socratico?
Il docente socratico non è un imitatore di Socrate, né uno specialista di filosofia. È un educatore del pensiero che fa della domanda la sua principale forma di insegnamento, della ricerca la sua pedagogia, del dialogo il suo metodo, della trasformazione interiore il suo scopo. Insegna non perché possiede tutte le risposte, ma perché sa formulare le domande giuste, e soprattutto perché coltiva in sé e negli altri la meraviglia, il dubbio, l’auto-esame e il desiderio di verità.
Il docente socratico non propone un sapere preconfezionato, ma costruisce insieme agli studenti percorsi di esplorazione, di chiarimento concettuale, di confronto critico. È ironico, perché sa riconoscere i limiti del proprio sapere; è confutativo, perché smaschera le false certezze; è maieutico, perché aiuta a partorire pensieri autentici; è argomentativo, perché educa al rigore del ragionamento; è dialogante, perché sa stare in ascolto attivo; è dialettico, perché accompagna nell’arte di discutere e distinguere.
Un percorso formativo, non una semplice lettura.
Questo libro nasce come corso di formazione strutturato, teorico-pratico-esperienziale, destinato a tutti coloro che vogliono diventare docenti migliori, nel senso più profondo del termine. Non propone tecniche da replicare meccanicamente, né un prontuario di comportamenti. Offre invece una trasformazione dello sguardo sull’insegnamento, basata sulla figura di Socrate come provocatore di coscienze, educatore alla libertà, instancabile cercatore di verità.
Il percorso formativo si articola in due grandi momenti: 1. una parte teorica, che esplora in profondità le diverse dimensioni del docente socratico; 2. una parte pratica, in cui vengono analizzati casi educativi reali e vengono offerte strategie concrete. Ogni sezione è progettata per essere interattiva e trasformativa: non si tratta di imparare “su Socrate”, ma di diventare “più socratici” nell’agire educativo quotidiano.
Obiettivi del libro: pensiero critico, dialogo, autenticità.
L’obiettivo principale di questo libro non è solo didattico, ma etico e pedagogico. Si vuole fornire al docente una strategia solida, validata e applicabile per:
- insegnare in modo dialogico e aperto al confronto;
- stimolare il pensiero critico e l’analisi razionale;
- favorire la nascita di domande autentiche negli studenti;
- educare alla libertà di pensiero senza indottrinamento;
- sostenere la creatività e l’elaborazione autonoma delle idee;
- promuovere una pratica educativa riflessiva e trasformativa, capace di incidere realmente nella vita degli allievi.
Non si tratta di copiare Socrate, ma di agire in spirito socratico
Socrate non è un metodo da applicare, né un’icona da venerare. È un invito a pensare diversamente l’educazione: come atto di responsabilità, come gesto etico, come arte della relazione. Questo libro non invita a “essere Socrate”, ma a diventare sé stessi attraverso Socrate, usando la sua figura come specchio, come stimolo, come provocazione.
Ogni docente socratico è unico, perché l’insegnamento socratico non è imitazione, ma ispirazione vissuta.
Buon lavoro.
INDICE
CAPITOLO 1
LE CARATTERISTICHE DEL DOCENTE SOCRATICO
1.1. Il metodo socratico come strategia educativa.
1.2. Il docente ironico.
1.3. Il docente dialogante.
1.4. Il docente dialettico.
1.5. Il docente confutativo.
1.6. Il docente argomentativo.
1.7. Il docente maieutico.
1.8. Il docente scultore.
1.9. Il docente riflessivo.
1.10. Il docente socratico non è Socrate
1.11. Il docente socratico e la fatica dell’apprendimento.
1.12. Sintesi.
CAPITOLO 2
LA CURA DELLA RELAZIONE EDUCATIVA
2.1. La priorità della relazione educativa sulla didattica.
2.2. La personalità del docente socratico.
2.3. Il docente socratico e l’asimmetria educativa e didattica.
2.4. Il docente socratico e la “pedagogia della soglia”.
2.5. Il docente socratico che si racconta e si autorivela.
2.6. Il docente socratico e la pedagogia dell’incontro.
2.7. Il docente socratico e la “pedagogia delle carezze”.
2.8. Il docente socratico e la leggerezza.
2.9. Il docente socratico e il dono dell’attenzione.
2.10. l docente socratico e le emozioni nell’apprendimento.
2.11. Il docente socratico e la finalità formativa della propria disciplina.
2.12. Il docente socratico e la motivazione.
2.13. Il docente socratico e le sue prese di posizione.
2.14. Il docente socratico non è un docente seduttore e carismatico.
2.14. 1. Il docente carismatico è l’opposto del docente socratico.
2.15. Il docente socratico non è un docente sofista.
2.16. Il docente socratico tra confutazione e non-facilitazione.
2.17. Il docente “scoperchiatore”: la verità come “svelamento” e il fastidio della coscienza.
2.18. La pedagogia dei gesti educativi minimi.
2.19. Il docente socratico e i Bisogni Educativi Speciali (BES).
2.20. Il docente socratico e i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA).
2.21. Il docente socratico e i Disturbi Specifici di Insegnamento (DSI).
2.22. Sintesi.
CAPITOLO 3
I COMPITI DEL DOCENTE SOCRATICO
3.1. Il docente socratico e l’insegnamento della propria disciplina.
3.2. Il docente socratico e la lezione interattiva.
3.4. Il docente socratico e la difesa della trasmissione del sapere.
3.5. Il docente socratico e il tempo di apprendimento.
3.6. Il docente socratico tra la zona di comfort, il dubbio e la ricerca.
3.7. Il docente socratico e il pensiero critico.
3.8. Il docente socratico e la precisione del linguaggio.
3.9. Il docente socratico e la crisi delle “abitudini” mentali.
3.10. Il docente socratico e l’arte di porre domande.
3.11. Il docente socratico e il nozionismo.
3.12. Il docente socratico e la cura dell’errore nelle difficoltà di apprendimento.
3.13. Il docente socratico e la metacognizione.
3.14. Il docente socratico e la dissonanza cognitiva.
3.15. Il docente socratico e l’apprendimento basato sul "problem solving".
3.16. Il docente socratico e l’interdisciplinarietà.
3.17. Il docente socratico e la trasferibilità delle conoscenze.
3.18. Il docente socratico come “ponte” tra scuola e realtà esterna.
3.19. Il docente socratico e la “gamification” dell’insegnamento e dell’apprendimento.
3.20. Il docente socratico di fronte al costruttivismo, alle teorie non direttive e al relativismo.
3.21. Il docente socratico e l’intelligenza condivisa.
3.22. Il docente socratico e il pensare insieme (o co-pensiero).
3.23. Il docente socratico e l’Intelligenza Artificiale (IA).
3.24. Il docente socratico e l’uso dell’intelligenza artificiale spiegato ai suoi studenti.
3.25. Il docente socratico e l’educazione alla bellezza.
3.26. Il docente socratico e le virtù socratiche.
3.27. Il docente socratico e i docenti sofisti.
3.28. Il docente socratico e i limiti del metodo socratico.
CAPITOLO 4
LA CLASSE COME COMUNITÀ DI RICERCA, DI DISCUSSIONE E DEL “PRENDERSI CURA”
4.1. Il docente socratico e la classe come comunità di ricerca.
4.2. Il docente socratico e la classe come comunità di apprendimento.
4.3. Il docente socratico e la classe come comunità del “prendersi cura”.
4.4. Il docente socratico e la cooperazione in classe.
4.5. Il metodo socratico applicato alla discussione di gruppo in classe.
4.6. Il docente socratico e la costruzione di argomentazioni forti.
4.7. Il docente socratico e la pratica del “Debate” o “Disputatio”.
4.8. Il docente socratico e la “Philosophy for Children” di M. Lipman.
4.9. Il docente socratico e la gestione del conflitto nel percorso educativo.
4.10. Il docente socratico e il principio di equità.
4.11. Il docente socratico e la pedagogia del riconoscimento
4.12. Il docente socratico e la sua visione sistemica degli studenti.
4.13. Il docente socratico e la cooperazione con i colleghi.
4.14. Il docente socratico e la “parresia”: dire la verità senza ferire.
CAPITOLO 5
EDUCARE NELLA COMPLESSITÀ
5.1. Il docente socratico e il rifiuto delle etichette sugli studenti.
5.2. Il docente socratico di fronte a un compito insufficiente.
5.3. Il docente socratico e il problema della bocciatura.
5.4. Il docente socratico e la frase: “Prof. posso recuperare?”.
5.5. Il docente socratico e la scelta di "alzare l’asticella".
5.6. Il docente socratico e il vuoto esistenziale dei suoi studenti.
5.7. Il docente socratico e la gestione della disciplina in classe.
5.8. Il docente socratico e il cambiamento degli studenti.
5.9. Il docente socratico e il corpo dimenticato degli studenti.
5.10. Il docente socratico e la disabilità.
5.11. Il docente socratico e il tempo educativo oltre l’orario scolastico.
5.12. Il docente socratico e il tutoring pomeridiano.
5.13. Il docente socratico e la felicità a scuola.
5.14. Il docente socratico come “risvegliatore di anime”.
CAPITOLO 6
CRITICA DELLA SCUOLA E NUOVE POSSIBILITÀ EDUCATIVE
6.1. Cosa vedrebbe Socrate nella scuola di oggi?
6.2. Il docente socratico della scuola per tutti.
6.3. Il docente socratico contro l’aziendalizzazione della scuola.
6.4. Il docente socratico e la “scuola della performance”.
6.5. Il docente socratico e la proposta dell’educazione lenta.
6.6. Il docente socratico e l’arte perduta di scrivere a mano.
6.7. Il docente socratico e l’immaginazione della “scuola ideale”.
6.8. Il docente socratico e la “scuola giusta”.
6.9. Il docente socratico e la scuola come spazio etico e politico.
CAPITOLO 7
PRATICHE DI VALUTAZIONE E DI ORIENTAMENTO
7.1. Prima la relazione, poi la prestazione.
7.2. Il docente socratico e il riduzionismo del voto numerico.
7.3. Il docente socratico e la valutazione come dialogo.
7.4. Il docente socratico e l’autovalutazione.
7.5. La valutazione come narrazione del percorso.
7.6. Il docente socratico e l’orientamento professionale.
7.7. Il docente socratico e il sostegno all’approccio metacognitivo di “imparare come imparare”.
CAPITOLO 8
LA RETE DELLA COMUNITÀ EDUCANTE
8.1. Il docente socratico e la comunità educante.
8.2. Il docente socratico come tessitore di relazioni tra adulti.
8.3. Il docente socratico e i colloqui con i genitori.
8.4. La relazione educativa in crisi tra scuola e famiglia.
8.5. Il docente socratico di fronte alla varie tipologie di genitori.
8.5. Il docente socratico e alcune tipologie di genitori.
8.6. Il docente socratico come cittadino attivo, partecipe e solidale.
8.7. Il docente socratico e la politica.
8.8. Il docente socratico e la partecipazione alla vita politica.
8.9. Il docente socratico di fronte al nichilismo.
8.10. Educazione come “apprendere a progettarsi”.
8.11. Il docente socratico e il senso della scuola.
8.12. Il concetto di “Paideia” o di educazione globale.
CAPITOLO 9
ESPERIENZE E TESTIMONIANZE
9.1. Il docente socratico di fronte ai “casi difficili”.
9.2. Il docente socratico di fronte al bullismo e al cyberbullismo
9.3. Il docente socratico e la mancanza di autocontrollo.
9.4. Il docente socratico e lo studente che odia le donne.
9.5. Il docente socratico e lo studente provocatore
9.6. Il docente socratico e lo studente disorientato.
9.7. Il docente socratico e lo studente demotivato.
9.8. Il docente socratico e lo studente ribelle contro ogni autorità
9.9. Il docente socratico e il conflitto in famiglia.
9.10. Il docente scolastico e la gestione del “dress code”.
9.11. Il docente socratico di fronte alla “occupazione scolastica”.
9.12. Il docente socratico di fronte al disordine e alla dissipazione mentale.
9.13. Il docente socratico e lo studente assassino.
9.14. Il docente socratico e le accuse al suo metodo e alla sua persona.
9.15. Il potere trasformativo del dialogo.
9.16. Essere un docente socratico oggi.
9.17. Lettera del docente socratico ai suoi studenti.
9.18. Elogio del docente socratico.
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Sito: www.mariopolito.it