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COSTRUISCI LA TUA INTELLIGENZA

Strategie per dare la forma migliore alla propria mente

Editori Riuniti University Press - ROMA

Disponibile su Amazon

 

IntelligenzaCopertinaPolito

 

INTRODUZIONE

 

Sono intelligente o stupido? Come faccio a saperlo? Sono affidabili i test di intelligenza?

Molti studenti si pongono queste domande. Alcuni attraversano la lunga esperienza scolastica senza giungere alla rassicurante consapevolezza di possedere una mente sveglia, capace e creativa. Ogni studente dovrebbe acquisire a scuola la convinzione che può migliorare la propria mente, utilizzando le molteplici discipline e le corrispondenti strategie metodologiche.

Come si diventa intelligenti?

Impegnandosi a dare la forma migliore alla propria mente. Ognuno di noi si ritrova con l’intelligenza che ha coltivato: «Ciascuno è intelligente proprio quanto vuole» (Alain 1932). Con lo studio è possibile espandere le potenzialità della mente. Questa consapevolezza crea nello studente una forte motivazione ed accende un vigoroso desiderio di incidere sul proprio processo di formazione e di costruzione della propria intelligenza.

In questo libro sono descritte numerose strategie di sviluppo dell’intelligenza. Ho voluto mettere in risalto le molteplici dimensioni dell’intelligenza, il suo radicamento nel progetto esistenziale, il suo collegamento con le potenzialità ed i talenti; ho sottolineato la connessione dell’intelligenza con la saggezza e con l’etica, l’autoregolazione del proprio modo di apprendere e di conoscere, l’autovalutazione quotidiana per mantenere efficienti le varie funzioni della propria mente.

Questo libro è dedicato al tema dell’ “imparare a pensare”. Mira ad un obiettivo culturale impegnativo, ma anche fruttuoso. Si inserisce alla fine di un percorso di accompagnamento e di guida nello studio, costituito dai precedenti lavori dell’autore (vedi bibliografia) sul metodo, sulle tecniche del sottolineare, prendere appunti, costruire schemi e mappe, sulla scrittura per esprimere in modo efficace le proprie idee, sulla memoria e le mnemotecniche, sulla motivazione. Ne è il coronamento perché delinea la prospettiva pedagogica dell’impegno verso il proprio progetto formativo. Accompagna passo per passo lo studente, per sostenerlo nella grande opportunità di essere artefice della propria intelligenza, visione, vita. Stimola a studiare in modo personale e creativo. Suggerisce di intrecciare l’apprendimento con lo sviluppo dei propri talenti. Incoraggia a sviluppare tutte le forme della propria intelligenza. Costituisce una sfida per conseguire il livello più elevato di autorealizzazione.

Si rivolge a quegli studenti che non si accontentano di studiare per il voto, punteggi e classifiche, ma che desiderano trasformare l’esperienza scolastica in una avventura di crescita umana e culturale da proseguire per tutta la vita; che non si scoraggiano di fronte alle prove quotidiane che questo impegno formativo pone sul loro cammino; che sono coraggiosi nell’allenarsi ogni giorno nella palestra della mente. Di fronte ad alcuni concetti difficili, si fermano a riflettere, a meditare, ad escogitare strategie per afferrarli saldamente. Non sono viziati dal modello del consumismo imperante, perché nell’apprendimento non si aspettano che tutto sia “facile” e pronto per essere usato e consumato, senza sforzo e fatica. Sanno affrontare la complessità dei problemi, perché hanno fiducia nella forza e perspicacia della loro intelligenza. Sono sensibili al tema dell’esplorazione dei propri talenti. Apprezzano ed amano il sapere. Sono disponibili e accoglienti verso l’invito «conosci te stesso», inciso sul frontone del tempo di Delfi e considerato da Socrate (469-399 a.C.) come un prezioso orientamento per vivere con dignità e consapevolezza.

Questo libro può accompagnare e sostenere il lavoro didattico e pedagogico di quegli insegnanti che aspirano ad essere prima di tutto degli educatori, che non vogliono limitarsi ad insegnare questa o quella materia, ma che amano la loro professione e che desiderano intensamente aiutare gli studenti a «formarsi», utilizzando i numerosi stimoli provenienti dalla disciplina che insegnano. La funzione formativa fondamentale della scuola è quella di «educare la mente ed il cuore». Gli insegnanti che riescono ad orientare gli studenti verso questi obiettivi culturali, sono capaci di creare entusiasmo, motivazione, amore per il sapere. La scuola attuale ha bisogno di una nuova visione formativa, focalizzata sull’esplorazione e sviluppo dei talenti di ogni studente. Con tale prospettiva pedagogica, gli insegnanti possono preparare una società di persone giuste, coraggiose, creative intelligenti.

Anche i genitori possono trovare indicazioni utili per accompagnare i propri figli nel lungo processo formativo. Possono chiedere alla scuola non soltanto un «sapere spendibile sul mercato del lavoro», ma soprattutto un più elevato impegno pedagogico, che favorisca la crescita umana e personale dei loro figli. Possono valutare la qualità della scuola non soltanto riguardo ai contenuti che fornisce, ma anche sul piano della formazione: quanto ha stimolato ogni studente a conoscere i propri talenti? Lo ha aiutato a svilupparli e farli fruttificare? Quanto entusiasmo verso il sapere ha saputo infondere in ciascuno di loro? Come li ha resi più intelligenti, fiduciosi e creativi?

In questo libro sono intrecciati alcuni concetti teorici con molti suggerimenti concreti.

Il primo capitolo descrive l’intelligenza come una abilità, non solo scolastica, ma soprattutto esistenziale. Gli altri otto capitoli indicano alcuni percorsi per dare la forma migliore alla propria mente:

  • Scoprire e coltivare i propri talenti, indipendentemente che siano molti o pochi.
  • Attivare la motivazione verso il sapere e l’amore della conoscenza.
  • Definire in modo pregnante i concetti che si usano quotidianamente.
  • Elaborare delle mappe cognitive personali, ricche di connessioni e ben strutturate.
  • Curare la capacità di ragionamento, sostenendo le proprie idee e individuando immediatamente, in sé e negli altri, le lacune dell’argomentazione.
  • Ristrutturare continuamente i dati in forma creativa e originale.
  • Sviluppare una attenta autoregolazione cognitiva ed affettiva, dandosi delle precise autoistruzioni, suggerimenti, incoraggiamenti, consigli, in un continuo e costruttivo dialogo interiore. Tale percorso è detto anche “metacognizione”, che significa riflettere sul proprio modo di apprendere e conoscere.
  • Elaborare strategie pertinenti per affrontare difficoltà, risolvere problemi, tracciare visioni creative ed ingegnose.

Queste indicazioni possono stimolare un processo di autovalutazione quotidiana della propria intelligenza:

  • Ho coltivato i miei talenti?
  • Ho amato la conoscenza?           
  • Ho definito in modo pregnante il significato dei termini che ho usato?    
  • Ho curato l’elaborazione delle mie mappe cognitive?           
  • Ho arricchito le mie idee con argomentazioni solide e convincenti?         
  • Ho ristrutturato creativamente i dati?     
  • Ho esercitato una buona autoregolazione cognitiva ed affettiva? 
  • Ho elaborato delle strategie?      

Si tratta di scrutare la propria mente per esplorare e sviluppare le numerose potenzialità che possediamo.

Sviluppare l’intelligenza significa vivere più intensamente e attraversare con consapevolezza i molteplici territori del mondo esterno e di quello interiore.

Il più bel complimento che ho ricevuto come docente è stato quello di una studentessa che alla fine dell'anno mi ha detto: «Con lei, prof. mi sono sentita positiva, coraggiosa, ma, soprattutto, intelligente. Grazie».

 

 

INDICE
  

 

CAPITOLO PRIMO

L'INTELLIGENZA A SCUOLA E NELLA VITA

 

1. Definizione di intelligenza
1.1. Teorie di riferimento
1.2. Intelligenza come visione della complessità
1.3. Intelligenza come metodo e come contenuto
1.4. Intelligenza, volontà e sforzo
1.5. Intelligenza e transfer
2. Le caratteristiche degli studenti intelligenti
3. Formare l'intelligenza per attraversare la vita
4. Le convinzioni sulla propria intelligenza
5. Le molteplici dimensioni dell'intelligenza
5.1. Questionario sulle molteplici dimensioni dell'intelligenza
5.2. Distinzione tra cervello, mente e intelligenza
6. La valutazione dell'intelligenza
6.1. Valutazione e metodo narrativo
6.2. I limiti della valutazione con test standardizzati e la prospettiva di una valutazione più autentica
7. La vita come ricerca di significato
7.1. L'intelligenza come qualità morale
Intelligenza emotiva
7.2. Intelligenza e saggezza
7.3. L'intelligenza per distinguere il bene dal male
7.4. Il significato della propria vita

 

CAPITOLO SECONDO

COLTIVARE I PROPRI TALENTI

 

1. La parabola dei talenti
1.1. Non possiamo essere intelligenti, se trascuriamo di conoscere ed esplorare i nostri talenti
2. Intelligenza innata e acquisita
3. La plasticità del cervello
4.1. Fisiologia del cervello e psicologia della mente
5. Scuola dei talenti e scuola degli obiettivi
6. I talenti maschili e femminili
7. Talenti e interessi
8. I talenti e la funzione dell'insegnante
9. Strategie per conoscere il proprio talento
9.1. Ascoltarsi e mettersi alla prova
9.2. Talenti e ginnastica mentale
10. Studio e progetto esistenziale
11. Evitare il sovraccarico cognitivo
12. Una scuola di qualità per tutti

 

CAPITOLO TERZO

AMARE LA CONOSCENZA

 

1. Si conosce ciò che si ama
1.1. Le potenze affettive della mente
1.2. Le emozioni negative inibiscono l'intelligenza
1.3. Interferenze emotive
1.4. Sovraccarico di richieste
2. La conoscenza come fusione con l'oggetto di studio
3. Amore della conoscenza come capacità di attribuire significato a ciò che si studia
4. La conoscenza come trasformazione di sé
5. L'intelligenza animata dall'amore del bene e della verità
6. Strategie per coltivare l'amore per la conoscenza

 

CAPITOLO QUARTO

DEFINIRE I CONCETTI

 

1. Costruire il significato dei concetti che usiamo
2. La cura della precisione dei concetti
2.1. Discriminazione tra cose simili
2.2. Costruire definizioni ricche di metafore
2.3. Definizioni come orizzonti concettuali
2.4. Il "buon vicinato" tra i concetti
5. La pregnanza delle definizioni e dei concetti
4. Strategie per costruire definizioni precise e pregnanti
4.1. Quaderno delle proprie definizioni originali
4.2. Automatizzare la comprensione del lessico specifico delle discipline di studio
4.3. Chiedere ai nostri interlocutori cosa intendono con i termini che usano
4.4. Descrivere in modo originale la propria esperienza quotidiana usando metafore creative
4.5. Raccogliere le analogie migliori proposte da vari autori
5. Definire e dialogare con l'incertezza

 

CAPITOLO QUINTO

COSTRUIRE MAPPE COGNITIVE

 

1. Mappe cognitive e territorio del sapere
1.1. Mappe di contenuti e mappe di strategie
1.2. Apprendimento locale e apprendimento concomitante
2. Cogliere l'interconnessione degli eventi
3. Mappe cognitive e ristrutturazione
4. Consapevolezza della complessità per evitare l'ipersemplificazione
4.1. Intelligenza settoriale ed ignoranza globale
5. Combinare la visione sintetica e quella analitica
5.1. La scelta delle parole chiave
6. Strategie per valorizzare le mappe cognitive
6.1. Istruzioni per costruire una mappa cognitiva
6.2. Rievocare le conoscenze precedenti
6.3. Conservare le mappe cognitive utilizzate nel passato
6.4. Le mappe delle parole più frequenti
6.5. Automatizzare la rievocazione delle mappe concettuali
6.6. Individuare i concetti centrali e quelli periferici
6.7. Sintetizzare ed espandere
6.8. Elaborare la propria mappa cognitiva dal titolo "La mia visione del mondo"
7. Siamo responsabili dei nostri pensieri e dei nostri giudizi

 

CAPITOLO SESTO

ARGOMENTARE

 

1. Educare il pensiero per cercare le argomentazioni migliori
1.1. Distinguere tra affermazioni ragionevoli e dichiarazioni infondate
1.2. Vigilare sulla qualità delle proprie argomentazioni
1.3. Porre attenzione ai connettivi del ragionamento
2. Gli errori argomentativi
3. Strategie argomentative
3.1. Consapevolezza della consistenza delle proprie argomentazioni
3.2.. Evidenziare i molteplici punti di vista
3.3. Curare la visione di insieme
3.4. Adottare una logica circolare
3.5. Valutare la concatenazione del ragionamento
3.6. Individuare le incoerenze
3.7. Individuare la reciproca pregnanza dei concetti che usiamo
3.8. Cercare nel posto giusto

 

CAPITOLO SETTIMO
RISTRUTTURARE


1. Il sottosuolo psichico del pensiero
1.1. Ascolto del processo mentale di ristrutturazione
2. Il tempo della ristrutturazione
2.1. Ristrutturazione e rievocazione
3. Livelli di rielaborazione
4. Ristrutturare per difendere l'autonomia di giudizio
5. Intelligenza e creatività
5.1. Creatività e ristrutturazione
5.2. Le caratteristiche della creatività
5.3. Le quattro fasi della soluzione dei problemi
5.4. Studiare in modo creativo
6. Strategie di ristrutturazione
6.1. Capovolgimento di prospettiva
6.2. Integrazione del nuovo
6.3. Autostimolazione con domande
6.4. Saper guardare con occhi nuovi
6.5. Utilizzare il pensiero laterale per essere creativi
6.6. Individuare l'intelligenza presente nei vari oggetti di vita quotidiana
6.7. Ristrutturare attraverso l'esemplificazione
6.8. Ricerca etimologica e linguaggio
6.9. Allenamento dell'immaginazione
6.9.1. Immaginazione e visualizzazione
6.10. Flessibilità come ristrutturazione continua
7. Essere creativi con se stessi e con la vita

 

CAPITOLO OTTAVO

AUTOREGOLAZIONE


1. Intelligenza e autoregolazione
1.1. Autoregolazione e memoria di lavoro
1.2. Autoregolazione e successo scolastico
2. Autoregolazione e pensiero plurale
3. Autoregolazione del "cervello lepre" e autoregolazione della "mente tartaruga"
3.1. Primo piano e sfondo
4. Migliorare il processo di autoregolazione
5. Autoregolazione e ruoli cognitivi
5.1. Gli stili cognitivi
6. Autoregolazione e conflitto interiore
7. Autoregolazione e valutazione
7.1. La riflessione sugli errori
8. Strategie di autoregolazione
8.1. Autoistruzioni per la riattivazione delle risorse cognitive e affettive
8.2. Autoistruzione per la previsione
8.3. Autoistruzioni per la pianificazione e la progettazione
8.4. Autoistruzioni per l'automonitoraggio passo per passo
8.5. Autoistruzioni per la valutazione dei risultati
9. Autonomia e responsabilità

 

CAPITOLO NONO

ELABORARE STRATEGIE

 

1. Imparare ad imparare
2. Pensare strategicamente
3. La funzione formativa della scuola
4. Sviluppare una mente panoramica
4.1. Lo studio in compagnia degli autori classici
4.2. Nani sulle spalle dei giganti
4.3. Elaborare una "mente ecologica"
4.4. Disciplinare la mente
4.6. Intelligenza e tecnologie digitali
4.5. Incrementare una mente che approfondisce e collega
5. La riflessione quotidiana sui propri atti di intelligenza o di stupidità
5.1. Lo stemma personale dell'intelligenza
6. Autovalutazione delle strategie dell'intelligenza

CONCLUSIONE

 

BIBLIOGRAFIA

 

 

 

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Sito: www.mariopolito.it

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