IMPARARE A STUDIARE:
IL METODO DI STUDIO
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INTRODUZIONE
Le prediche, i rimproveri e le punizioni non sono efficaci per far studiare. Sono necessarie, invece, buone strategie di studio. Non serve urlare: «Devi studiare di più. Di più». È meglio entusiasmare e motivare gli studenti e, soprattutto, insegnare loro a studiare bene.
È necessario fornire loro suggerimenti pratici sul modo migliore di usare la propria mente per diventare intelligenti e competenti.
Non basta insegnare. Non è sufficiente esporre contenuti. È necessario dare agli studenti i mezzi di apprendimento per afferrare bene le spiegazioni in classe. I contenuti saranno dimenticati inevitabilmente, ma le strategie per usare bene la propria mente saranno utili per sempre a scuola e nella vita
Un proverbio cinese dice: “Non dare un pesce a un affamato, ma insegnagli a pescare; se gli dai un pesce, mangerà per un giorno, se gli fornisci un amo e gli insegni a pescare, mangerà tutti i giorni della sua vita.”
Il metodo di studio è economico, perché insegna a risparmiare tempo e a evitare sforzi inutili e improduttivi.
È indispensabile, se si tende all’eccellenza o se si vogliono raggiungerele vette del sapere.
È gratificante, perché aumenta l’autostima, soddisfa la curiosità, allarga gli orizzonti della mente, regala lasensazione di sentirsi intelligenti e competenti.
È produttivo, perché fa conseguire buoni risultati a scuola e una forte affermazione sociale.
Leonardo da Vinci (1452-1519) affermava: “Lodare la ragione è facile, difficile è ragionare bene; facile è invocare l’esperienza, difficile è organizzare esperienze sistematiche.”
Allo stesso modo, è facile lodare il metodo di studio e riconoscerne l’importanza, ma è difficile riuscire ad applicarlo costantemente nella propria vita quotidiana, fino ad acquisire una stabile e generale abitudine metodologica. Il metodo regala l’eccellenza, ma bisogna allenarsi tenacemente. Bisogna esercitarsi a fare qualsiasi cosa con metodo, dalla valigia al riassetto della camera, dall’ordine della propriascrivania all’organizzazione dei propri scaffali e alla classificazionedei documenti nel proprio archivio. Bisogna leggere con metodo qualsiasi libro, paragrafo o concetto. Bisogna sottolineare con metodo, prendere appunticon metodo, memorizzare con metodo.
L’allenamento metodologico quotidiano è la via più sicuraed efficace per diventare intelligenti, ingegnosi e creativi.
INDICE
1 I fattori del successo nello studio
1. Il metodo di studio
2. La motivazione
3. Le abilità metacognitive
4. Le strategie di studio e le mnemotecniche
5. Lo studio come investimento di energia
6. Visualizzazione dei cinque fattori del successo scolastico
7. Questionario sul metodo di studio
8. Lo studente strategico
2 Il metodo
1. Il metodo come capacità di autoistruzione
2. Le autoistruzioni indispensabili in ogni metodo
2.1. La previsione
2.2. La progettazione o pianificazione
2.3. L’automonitoraggio
2.4. Studiare con la doppia mente: la mente esecutiva
e la mente regolativa o strategica
2.5. La valutazione
2.6. Darsi un voto di comprensione ad ogni paragrafo
3. Il quaderno del proprio metodo di studio
4. Un esempio di metodo personalizzato
3 La motivazione verso lo studio
1. Dare senso e valore allo studio
2. I fattori della motivazione verso lo studio
3. Motivazione intrinseca ed estrinseca
4. La forza della motivazione
5. Alcune indicazioni per automotivarsi verso lo studio
5.1. Curare l’autostima
5.2. Questionario sull’autostima
5.3. Visualizzarsi positivamente
5.4. Valorizzare lo studio
5.5. Curare il proprio portfolio inserendovi le competenze migliori
5.6. Elaborare la lista delle proprie motivazioni per studiare
5.7. Elaborare un autocontratto
5.8. Pianificare le attività di studio
5.9. Allenarsi ed esercitarsi con lo studio personale
5.10. Automonitorarsi
5.11. Autorinforzarsi
6. Motivazione e successo
6.1. Che cosa fare di fronte ad un insuccesso scolastico?
7. Il conflitto tra opposte motivazioni
8. Prima lo sforzo, poi il premio
9. Fare prima le cose più sgradevoli
10. Quando una materia diventa simpatica
11. Quando una materia diventa antipatica
11.1. Si può modificare l’antipatia verso una materia?
12. Ognuno è artefice delle proprie motivazioni
4 Lo studio come impegno
1. Analogia delle api: lo studio come rielaborazione
2. Che cosa studiare?
3. Gli ingredienti dello studio
3.1. Consapevolezza del valore della cultura
4. I centri di interesse
5. La costanza
5.1. La forza di volontà come sequenza di atti volontari
5.2. La favola della lepre e la tartaruga
5.3. Analogia tra studio e sport
6. Le fasi dello studio
6.1. Apprendere
6.1.1. Essere attenti in classe con la “tecnica della telecamera”
6.1.2. Integrare lo studio dal basso e lo studio dall’alto
6.1.3. Il metodo dell’anticipazione
6.2. Rielaborare .
6.3. Memorizzare .
6.4. Applicazione o transfer
7. Valorizzare le intelligenze multiple che ognuno possiede
5 Quando studiare
1. Lista delle difficoltà nella gestione del tempo di studio
2. Rispettare il ritmo di attività-riposo
3. Coltivare la concentrazione
4. Inserire delle pause opportune
4.1. Pause brevi o pause lunghe?
5. Evitare i due estremi della sonnolenza e dell’agitazione .
6. Individuare la durata media della propria attenzione
6.1. Individuare il profilo ottimale di attenzione
6.2. Studiare con l’adrenalina
7. Individuare il proprio ritmo ideale del tempo di studio .
8. Fare la spola tra studio concentrato e studio intervallato
9. Suggerimenti per la gestione del proprio tempo di studio
9.1. Definire tempi, priorità, obiettivi e criteri
9.2. Elaborare un piano orario giornaliero, settimanale e mensile
9.2.1. Le scadenze come attivazione e risveglio
9.3. È preferibile studiare la mattina e ripassare la sera
9.4. Riposarsi bene per essere pienamente efficienti
6 Quanto studiare
1. Fattori che incidono sulla quantità da studiare
1.1. I prerequisiti
1.2. La forza della motivazione
1.3. La struttura del testo
1.4. La padronanza di strategie metodologiche
1.5. L’efficienza delle abilità cognitive
2. Suggerimenti per ridurre la quantità di ciò che si deve studiare .
2.1. Valorizzare ciò che si deve studiare
2.2. Elaborare schemi e mappe cognitive
2.3. Suddividere i contenuti complessi in piccoli passi
2.4. Tradurre i concetti astratti in immagini concrete
7 Come studiare efficacemente
1. Suggerimenti per studiare efficacemente
1.1. Riattivare le preconoscenze prima di mettersi a studiare.
1.2. Individuare il proprio ritmo di apprendimento
1.3. Consapevolezza del proprio stile cognitivo
1.4. La rappresentazione sensoriale delle informazioni
1.5. Valorizzare il proprio stile cognitivo prevalente
1.6. Variare il menù dei contenuti da studiare
1.7. Individuare i primi segni di stanchezza o di distrazione.
1.8. Studiare tenendo conto di tutte le fasi dello studio
1.9. Guidare la mente con chiare autoistruzioni mentre si legge o si studia
1.10. Il metodo del superapprendimento
1.11. Studiare attivamente coinvolgendo tutto il corpo
1.12. La tecnica della drammatizzazione
1.13. Curare la rappresentazione mentale dei contenuti da apprendere
1.14. Variare velocità e lentezza nella lettura
1.15. Studiare con i sussidi didattici
1.15.1. Il computer come strumento di studio
1.15.2. Il videoregistratore come strumento di studio
1.15.3. L’istruzione programmata
1.16. Tenere un diario del proprio metodo di studio
1.17. Premiarsi e godere del successo conquistato
2. La programmazione dello studio
2.1. Analisi dei prerequisiti
2.2. La scomposizione del compito o task-analysis
2.3. Gli obiettivi
2.3.1. Obiettivi generali, a medio termine e obiettivi specifici
2.3.2. Predisporre una gerarchia degli obiettivi
2.3.3. Le caratteristiche degli obiettivi di studio
2.4. Strategie di studio .
2.5. Verifica
2.6. Autovalutazione continua del proprio studio
2.7. Imparare dai propri errori
2.8. Autodisciplina come lista di autoistruzioni efficaci
3. Schema riassuntivo sull’abilità di studio efficace
4. La personalizzazione del metodo di studio
8 Dove studiare
1. L’ordine facilita lo studio
2. Personalizzare il proprio ambiente di studio
3. Accessori
4. Scrivania, divano o letto?
5. Si può studiare con la musica come sottofondo?
6. Distrazioni interne e distrazioni esterne
9 Condizioni psicofisiche per studiare
1. La salute del corpo sostiene la mente
2. Sciogliere o chiarire le preoccupazioni psicologiche
3. Lista delle proprie tensioni muscolari
3.1. Come affrontare l’ipotono e l’ipertono muscolari
4. Evitare l’abuso di caffeina e nicotina
5. La dieta
6. Il movimento
7. Non esiste la magica pillola della memoria
8. Come affrontare lo stress scolastico
9. Evitare l’esaurimento nervoso da studio
9.1. Sapere quando smettere di studiare
10. Come affrontare la fobia della scuola
10 Come affrontare e superare l’ansia scolastica
1. Le cause dell’ansia scolastica
2. L’ansia disturba e riduce il rendimento scolastico
3. Le manifestazioni dell’ansia
4. Suggerimenti per affrontare l’ansia scolastica
4.1. Strategie di rilassamento
4.2. Visualizzazioni positive
4.3. Assertività
4.4. Tecnica delle autoistruzioni
5. Assumersi le proprie responsabilità
11 Come affrontare e superare la paura degli esami
1. Il panico degli esami .
2. Suggerimenti per affrontare un esame
2.1. Valorizzare gli esami
2.2. Conoscere ciò che gli esami richiedono
2.3. Visualizzarsi positivamente
2.4. Studiare in modo attivo
2.5. Programmare il tempo di studio
2.6. Distinguere i contenuti facili e difficili
2.7. Organizzare le informazioni in domande e risposte
2.8. Combinare il ripasso dall’alto e il ripasso dal basso
2.9. Combinare il ripasso veloce con quello lento
2.10. Ripassare frequentemente e sistematicamente
2.11. Automonitorarsi passo per passo
2.12. Riposare
2.13. Curare la stabilità emotiva
2.13.1. Prendere sedativi?
2.13.2. L’ansia del giorno dell’esame
2.13.3. Distinguere tra tensione normale e ansia eccessiva
2.13.4. Effetti fisiologici, emotivi e cognitivi della paura degli esami
2.13.5. L’ansia devia l’attenzione dal compito
2.14. Curare la propria immagine
2.15. Prendersi cura della memoria
2.16. Avere fiducia nella preparazione remota
2.17. Non sovraffollare la memoria a breve termine
2.18. Come affrontare eventuali blocchi o vuoti mentali
2.19. La saturazione nella preparazione agli esami
3. Inizio dell’esame
3.1. Le domande d’esame
3.2. Elaborare percorsi concettuali alternativi di fronte a domande difficili
3.3. Conoscere i criteri di valutazione
3.4. Feedback interpersonale durante l’esame orale
4. Le prove scritte .
5. Il voto
6. Dopo l’esame
7. Gli esami sono un’occasione per imparare
12 Piano per ripassare
1. Valorizzare l’arte del ripasso
2. Ripassare creativamente ciò che si è appreso
3. Il ripasso immediato
4. Il ripasso sistematico
5. Ripasso e aspettative dell’insegnante
6. I tempi del ripasso
6.1. La capienza della memoria a breve termine
6.2. La curva dell’oblio di Ebbinghaus
7. Il ripasso giornaliero .
8. Il ripasso settimanale, quello mensile e quello annuale
9. Il ripasso durante i tempi vuoti
10. Il ripasso dall’alto e il ripasso dal basso
11. Il ripasso per schemi e il ripasso per frasi chiave
12. Il ripasso del lessico specifico
13. Il ripasso globale e il ripasso analitico
14. Il ripasso veloce e il ripasso lento
15. Il ripasso prima degli esami
16. Il ripasso tramite autointerrogazione
17. Studiare da soli e ripassare insieme
18. Fino a quando bisogna ripetere?
Conclusione
Bibliografia
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Sito: www.mariopolito.it