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I MANIPOLATORI:

SE LI CONOSCI LI EVITI

 

Disponibile su Amazon  dal 17 giugno 2021

 

 

PRESENTAZIONE

 

I manipolatori non hanno scritto in faccia o in fronte che sono pericolosi. Non aspettatevi dei segni esteriori evidenti che vi mettono in allerta. Sono tutti abilissimi a mascherarsi. Si presenteranno con un volto molto differente dalle loro reali intenzioni malvagie. Questo spiazza le vittime, che sono facilmente suggestionabili e che, perciò, cadono nella trappola. I manipolatori, maschi o femmine, si presenteranno sempre nella loro forma migliore: saranno carini, simpatici, allegri, amichevoli, raggianti, entusiasti, gradevoli, sexy. Fate attenzione: considerate, non le loro apparenze, ma i loro comportamenti. Sono “sepolcri imbiancati”. Sono “lupi travestiti da agnelli”. Sono “amici” che sono pronti a tradirti o ingannarvi. Sorvegliate le loro mosse e contromosse. Studiate le loro incoerenze, perché sono un segnale utilissimo per mettervi subito in allarme. Vi permetterà di prendere le giuste distanze o di mettervi in salvo. Siate logici e intuitivi allo stesso tempo. Siate logici, per intercettare subito le loro contraddizioni e le loro continue menzogne. Siate intuitivi, cioè alzate le antenne emotive, per percepire subito il vostro disagio emozionale. Rispettate i vostri sensori che vi suggeriscono di scappare via e di proteggervi. Non cercate di addomesticare il lupo e di farlo ragionare. Mettetevi in salvo. Ma fatelo in tempo.

Questo libro è dedicato alle vittime dei manipolatori ma può servire agli amici e alle amiche delle vittime, quando le dovranno ascoltare in lacrime o quando le dovranno “risvegliare” dal loro incantesimo e le dovranno spronarle a guardare in faccia i lupi che le stanno sbranando.

Purtroppo, le vittime continueranno a rifiutare i vostri buoni consigli. Non vi offendete per questa loro inconsapevolezza e cecità. Hanno “fette di prosciutto davanti agli occhi” e non vedono il pericolo che, invece, voi vedete chiaramente. Continuate a vigilare da lontano sulla loro intossicazione, disorientamento e squilibrio emotivo. Solo dopo molto tempo, dopo essere state azzannate e abusate, si ricorderanno dei vostri saggi consigli, quando dicevate: «Lascia perdere quella persona. È pericolosa». Vi verranno a cercare con l’animo abbattuto e il cuore spezzato e vi diranno: «Avevi ragione. Scusa. Avevi proprio ragione. Sono molto stupida a non averti ascoltato».

Proteggete voi stessi e le persone care dai vari manipolatori che vi circondano. Siate prudenti e scaltri. Intercettate le trappole ed evitatele.

 

 

 

INTRODUZIONE

 

Dedico questo libro a tutte le donne e gli uomini che sono sopravvissuti ai manipolatori, ai narcisisti, agli psicopatici e ai vampiri energetici. A tutti quelli che hanno reagito ai loro persecutori, che li hanno “affrontati” e che li hanno cacciati dalla loro vita. Dedico questo libro a tutte le persone che mi hanno raccontato le loro storie di abuso psicologico e di violenza e che ho accompagnato a ritrovare l’autostima e la dignità, a proteggersi e a volersi bene, ad apprezzare il loro valore e a riprendere la vita nelle proprie mani.

Chi sono i manipolatori?

Sono coloro che abusano degli altri. Lo possono fare in maniera velata, morbida, soft, subdola e nascosta. Oppure possono farlo in maniera esplicita, esibizionista, sfacciata, autoritaria e dittatoriale. Ma tutti abusano degli altri. Li vogliono tenere sotto controllo oppure sfruttarli a proprio vantaggio. Quasi tutti si credono superiori agli altri. Di conseguenza, cercano di far sentire gli altri inferiori e sottomessi. Perché lo fanno? Lo fanno perché è comodo sfruttare le risorse, la vitalità, il patrimonio degli altri. Lo fanno perché sono immaturi, parassiti, perfidi e cattivi.

Come ci si difende?

In vari modi.

Con l’assertività quando la manipolazione è intermittente. Con l’evitamento quando la manipolazione è insistente. Con la denuncia davanti alla legge quando il comportamento dei manipolatori è violento e pericoloso per la propria incolumità.

Perché ho scelto questo titolo focalizzandomi sui manipolatori?

Perché le persone tossiche che descrivo in questo libro, cioè i narcisisti, gli psicopatici, i vampiri energetici, sono tutti dei manipolatori. Presentano la manipolazione come caratteristica comune, ma si differenziano tra di loro in molte categorie diagnostiche specifiche, che tralascio in questo lavoro divulgativo e non specialistico. In questo libro, parlo di queste persone raggruppandole entro tale comune caratteristica della manipolazione, perché così me le hanno descritte i pazienti e le pazienti nel corso di molti anni.

Preciso subito che in queste pagine parlerò di manipolatori “normali”, cioè di quelli che incontriamo dappertutto, al lavoro, al supermercato, al bar, in discoteca e in famiglia. Non parlerò dei manipolatori “patologici”, cioè di quelli che sono diagnosticati dalla psichiatria, i narcisisti maligni, gli psicopatici, i sociopatici, di quelli che sono sotto cura di potenti psicofarmaci, di quelli che sono detenuti nelle carceri e di quelli che sono diffusi nella criminalità.

Entrambi i gruppi, quelli “normali” e quelli “patologici”, però, hanno alcune caratteristiche comuni. Entrambi sono pericolosi. Inoltre, i manipolatori sono grandi attori e possono giocare tutti i ruoli con grande disinvoltura. Possono essere amabili e crudeli, generosi e aguzzini, radiosi e tenebrosi, vestiti con giacca e cravatta o in maglietta e blue jeans, con la barba incolta o ben rasati. Presentano spesso caratteristiche miste. Cioè, sono un po’ narcisisti, un po’ psicopatici, un po’ sociopatici, un po’ vampiri, ma tutti sono manipolatori.

Come leggere questo libro?

Per coinvolgersi nella lettura di questo libro, è utile ricordare i manipolatori che abbiamo incontrato nella nostra vita. Se li teniamo presenti nella nostra mente, se rievochiamo le loro parole, gesti, comportamenti e intenzioni, potremo individuare subito i loro tratti comuni. Ogni manipolatore ha un suo stile, carattere e temperamento. Ma tutti i manipolatori usano le stesse tecniche svalutative e distruttive. Se avete in mente queste persone tossiche, vi sarà facile comprendere sia le caratteristiche individuali sia i tratti comuni dei manipolatori. Li riconoscerete anche nella vostra cerchia di persone.

Perché vi succede di riconoscerli attraverso le descrizioni contenute in queste pagine?

Perché sembra che tutti i manipolatori siano fatti con lo stesso stampo. In qualunque latitudine e longitudine si comportano allo stesso modo: a Roma, a Londra, a Madrid, a Tokyo. Sembrano usciti tutti dalla stessa scuola di malvagità. Sembra che abbiano frequentato le stesse lezioni di cattiveria, che abbiano studiato ed appreso bene le stesse materie sull’inganno e che siano stati formati dallo stesso maestro maligno.

Ho proposto spesso ai miei pazienti questa domanda: «Se tu dovessi descrivere la tua storia con i manipolatori e dovessi scegliere un titolo e una copertina, che cosa sceglieresti?».

Ecco alcune risposte che ho ricevuto dai miei pazienti (in maggioranza donne).

«La trappola. L’illusionista. Lo “stronzo”. Il parassita. La sanguisuga. L’ingannatore. Il teatrante. Il clown. Il prestigiatore. Lo “strafigo”. La “strafiga”. La presa in giro. Il vampiro psichico. Confesso che ho incontrato un demonio. Tutti ai miei ordini. Tutti ai miei piedi. Tutti gli occhi su di me. Io sono Dio. Io sono una dea. Io sono divino. Io sono divina. L’idolo. L’annullamento della mia persona. Mi sono fatto annullare. A letto con il nemico. Ho fatto entrare in casa un ladro. Lo chiamavo amore ed era invece veleno. Mi sono fatta imprigionare volontariamente. Fede cieca in un imbecille».

Questi erano i titoli che avrebbero assegnato alla loro esperienza tossica o ai singoli capitoli del libro della loro drammatica storia.

Come copertina di questo libro, ho scelto quella della favola del lupo e dell’agnello, raccontata da Esopo e da Fedro da oltre duemila anni. Essa ci ricorda l’importanza di essere in allerta contro i manipolatori che si aggirano intorno a noi. È un richiamo a non essere ingenui e sprovveduti (vedi paragrafo 4.3). Questa favola è utile per capire, in breve, il contenuto di questo libro. Essa insegna che, con i manipolatori, non si deve discutere, ma solo fuggire via. Bisogna mettersi in salvo, se, nei loro confronti, ci si sente deboli, vulnerabili, vittime o prede. Ci ricorda, in modo sintetico e iconico, che cosa dobbiamo fare di fronte ai manipolatori: scappare e non discutere.

I manipolatori sono pericolosi. Ma ci sono molti strumenti per ridurre la loro influenza. Innanzitutto, non bisogna sottovalutare la loro negatività. Bisogna studiarli bene per comprendere che la loro tanto esaltata forza è basata sulla debolezza; che la loro pretesa potenza è basata sull’impotenza; che la loro focosa energia è soltanto una favola; che la loro grandiosità è soltanto fumo negli occhi; che il loro menefreghismo di fronte alla legge è solo spavalderia e irresponsabilità. È importante non avere paura delle loro sfuriate e delle loro minacce. Per raggiungere questo obiettivo, bisogna sviluppare il valore della propria persona e vivere la propria vita con serenità e assertività.

Questo libro è composto di 13 capitoli. Ma 4 sono i raggruppamenti essenziali.

  1. Quali sono le caratteristiche dei manipolatori?

È necessario identificarle subito. Non è facile, perché sono abili attori, affascinanti seduttori, bugiardi seriali, persone senza principi etici. Ti catturano con la loro simpatia, complimenti e adulazioni. Si dedicano a conquistarti, spendendo tempo, fantasia ed energia. Una volta conquistata, ti modellano a loro immagine. A quel punto, tu continui a esistere solo come riflesso della loro pretesa grandiosità e come rifornimento energetico del loro vuoto interiore.

  1. Come “smascherare” i manipolatori e i narcisisti?

Non è facile, perché loro non si toglieranno mai la maschera della ostentata superiorità. Si fermeranno solo di fronte a una malattia grave, a una sconfitta professionale o a un fallimento finanziario. Ma inventeranno subito delle giustificazioni. Di fronte all’insuccesso, creeranno bugie sulla cattiveria degli altri che, invidiosi, li hanno fatti cadere. Togliere la maschera a un manipolatore è un passaggio preliminare per poi cacciarlo dalla propria vita. Bisogna fare la lista accurata delle sue bugie e incoerenze. È facile raccogliere queste prove. Ma il manipolatore negherà sempre tutto, anche la logica e l’evidenza. Anzi, vi incolperà di essere paranoici, invidiosi, immaturi, solo perché gli state “sbattendo in faccia” la verità che non vuole sentire. Continuate ad annotare le sue bugie. Non servirà a lui. Servirà a voi per convincervi che è un bugiardo “strutturale”. Raccogliete prove sulla contraddizione tra l’immagine che mostra agli altri, che è quella di una persona affabile, generosa e disponibile, e quella che presenta nella vita privata, quando è sgarbato, rozzo, maleducato, svalutativo, aggressivo, volgare e violento. I manipolatori, specialmente i narcisisti, tengono moltissimo alla loro immagine pubblica. Hanno il terrore di essere “sputtanati” e smascherati. Ma se riuscirete a smascherarli, riuscirete facilmente a liberarvi dalla loro seduzione. Fate la lista delle volte nelle quali vi siete sentiti manipolati. Prendete nota di quando vi siete sentiti ridotti a essere specchi della loro grandezza, servitori dei loro ordini, piedistallo della loro superiorità. In tutte queste forme di manipolazione, avete vissuto la sgradevole sensazione di sentirvi svuotati di energia e di vitalità. La vostra esistenza era invasa da loro e non potevate avere una vita autonoma.

  1. Come cacciare i manipolatori dalla propria vita?

Questa fase è difficile e spesso dura anni. È difficile rompere l’incantesimo dei manipolatori, perché bisogna distruggere quel piedistallo che noi stessi, da stupidi, abbiamo eretto. Dobbiamo buttare giù la nostra costruzione monumentale eretta in loro onore. Dobbiamo dirci cento volte stupidi, stupidi e stupidi, perché siamo caduti nella loro trappola. Bisogna cacciarli dalla nostra vita. Serve cacciarli in malo modo? No. Non servono scenate. Serve solo decisione. Cacciateli e basta.

  1. Come ricostruire la vostra personalità devastata?

Come ricostruirla dopo che il partner manipolatore, narcisista, psicopatico e vampiro energetico, ve l’ha distrutta, azzerata, annullata? Ricominciate a riascoltare i vostri bisogni, che, per anni, sono stati trascurati. Fate una lista delle cose buone che potete fare per voi. Imparate a vivere da soli sulle vostre gambe. Riaffermate i vostri diritti: il diritto alla felicità, alla libertà e all’equilibrio mentale. Proteggete la vostra salute mentale ed emotiva. Essa è la vostra priorità esistenziale. È utile farsi aiutare a curare le proprie ferite nell’autostima e nella dignità, fino a sentire le seguenti sensazioni positive: «Sto respirando più serenamente. La mia vita appartiene solo a me. Ho diritto alla mia felicità. Voglio godere, insieme agli altri, i dolci frutti della vita».

Avvertenza sulla privacy.

I riferimenti clinici citati in questo libro hanno subito varie modifiche per rispettare le norme sulla privacy. Tuttavia, il contenuto delle testimonianze è autentico. Gli esempi che cito nel libro sono stati profondamente modificati per proteggere l’identità delle persone che mi hanno raccontato queste drammatiche situazioni.

Avvertenza su alcune espressioni volgari.

Nel testo ho riferito alcune espressioni volgari solo perché esprimono, con maggiore precisione, il dramma e la sofferenza delle persone che ho seguito nella psicoterapia.

Avvertenza sul cambiamento di linguaggio da quello narrativo a quello diretto.

In molti paragrafi inserirò un cambio di registro linguistico. Passerò da quello narrativo, in terza persona, a quello diretto, in seconda persona. Quello in terza persona è più distaccato. Si ascolti, ad esempio, questa frase: «I manipolatori usano le loro vittime come trofei della loro grandezza». Invece, quello in seconda persona è più personale e coinvolgente, come si vede in quest’altra formulazione: «Il manipolatore vuole da te solo questo: usarti come trofeo del suo irresistibile fascino. Punto e basta». Questo secondo tipo di linguaggio è quello che ho usato maggiormente in psicoterapia, quando ho aiutato le vittime dei manipolatori a riscattarsi. È un linguaggio che mi è più familiare. Lo preferisco e lo userò spesso.

Avvertenza sull’uso del maschile e del femminile.

Nel libro parlerò di manipolatori usando il genere maschile. Ma con questo termine si devono intendere sia i manipolatori maschili sia quelli femminili. Non c’è distinzione di genere. Tutti possono essere manipolatori, sia i maschi che le femmine. La differenza consiste soltanto nella diversità dei mezzi che essi usano. Ma il loro fine è uguale: sfruttare e manipolare gli altri a proprio vantaggio. La manipolazione è attuata allo stesso modo sia da maschi che da femmine e le vittime sono sia maschi che femmine in misura uguale. Ma sono le donne che ricorrono maggiormente alla psicoterapia e accettano di farsi aiutare a liberarsi da questa sottomissione. Questo libro può aiutare sia uomini che donne, ma gli esempi che riporto sono ricavati da quello che ho raccolto nella mia pratica clinica, dove ho ascoltato più donne che uomini. I miei pazienti sono stati 75% donne e 25% maschi. In questo lavoro, mi rivolgo spesso alle pazienti donne, ma le caratteristiche della manipolazione riguardano tutti, perché i manipolatori maschi e femmine sono dappertutto. Sono vicinissimi a noi. Tutti ne incontriamo molti ogni giorno. Dunque: tutti dobbiamo vigilare sulla nostra salute psichica e sulla nostra integrità personale.

Avviso breve.

Se sei ipersensibile, fiducioso, eccessivamente disponibile ad aiutare gli altri, stai attento. Queste caratteristiche sono positive e belle. Ma stai attento, perché i manipolatori cercano proprio persone come te. A causa di queste caratteristiche, puoi diventare facile preda dei manipolatori di tutti i tipi. Da quelli opportunisti, a quelli sessuali e a quelli politici. Puoi diventare facile preda dei narcisisti, degli psicopatici e dei vampiri energetici. Devi vigilare e proteggerti. Puoi cominciare attraverso la conoscenza. Devi leggere libri di psicologia sul comportamento manipolatorio. Essi ti insegnano due cose: 1. Individuare subito le persone tossiche e pericolose. 2. Adottare delle strategie per tenerle lontane dalla tua vita.

Cominciamo subito a individuare dettagliatamente le caratteristiche dei manipolatori: se li conosci, li eviti.

 

 

 

INDICE

 



PRESENTAZIONE   
INTRODUZIONE   


CAPITOLO 1   
LE CARATTERISTICHE DEI MANIPOLATORI   


1.1. I manipolatori sono abili a sfruttare gli altri.   
1.1.1. Qual è lo scopo dei manipolatori?   
1.1.2. Perché i manipolatori si nutrono della vitalità delle vittime?   
1.1.3. Perché esiste la cattiveria?   
1.1.4. Una precisazione sul concetto di “influenzare gli altri”.   
1.1.5. Come fanno i manipolatori a esercitare la loro influenza?  
1.1.6. I manipolatori stabiliscono solo relazioni “strumentali”.   
1.1.7. I manipolatori vogliono avere potere sulle persone.   
1.2. I manipolatori fiutano le insoddisfazioni della vittima.   
1.3. I manipolatori sono abili incantatori e attori.   
1.3.1. Per imbambolare la vittima curano molto le apparenze.   
1.3.2. I manipolatori sono come dei “cavalli di Troia”.   
1.3.3. I manipolatori fingono di essere comprensivi ed empatici.   
1.3.4. Alcuni giocano il ruolo di “vittima delle loro vittime”.   
1.3.5. “I manipolatori dipendenti”.   
1.3.6. Le finzioni teatrali preferite dai manipolatori.   
1.3.7. I manipolatori sono anche dei grandissimi imitatori.  
1.3.8. I manipolatori sono dei “camaleonti”.   
1.3.9. I manipolatori abili ipnotizzatori.   
1.3.10. Incantano con parole zuccherate e gesti appariscenti.   
1.3.10. Amano giocare il ruolo del “salvatore”.   
1.4. I manipolatori sono “spacciatori” di “droga emozionale”.   
1.5. I manipolatori sono grandi bugiardi senza sentirsi in colpa.   
1.5.1. I manipolatori sono anche dei grandi mistificatori.   
1.5.2. Perché i manipolatori ricorrono spesso alle bugie?   
1.5.3. Perché i manipolatori non si sentono male a mentire?   
1.5.5. I manipolatori sfruttano gli altri senza nessun rimorso.   
1.5.6. I manipolatori capovolgono la verità.   
1.5.6. Le “lacrime di coccodrillo” dei manipolatori.   
1.5.7. I manipolatori nascondono loro cattive intenzioni.   
1.5.8. I manipolatori usano un linguaggio incoerente e dissociato.   
1.5.9. I manipolatori amano presentarsi come eroi straordinari.   
1.6. I manipolatori sono ladri di energia.   
1.6.1. I manipolatori si comportano come gli “aspirapolvere”.   
1.6.2. Si lamentano per “succhiarvi” l’attenzione e l’energia.   
1.6.3. I manipolatori sono affamati di lodi.   
1.6.4. I manipolatori non conoscono il principio della reciprocità.   
1.6.5. I manipolatori sono dei parassiti.   
1.6.6. I manipolatori sono “predatori”.   
1.6.7. Si appropriano della preda e non la lasciano andare via.   
1.6.8. I manipolatori non sono riconoscenti.   
1.6.9. Nella crisi di astinenza energetica torneranno a derubarvi.   
1.6.10. Prevedete il loro ritorno e proteggetevi.   
1.6.11. Vi esauriscono e vi svuotano anche quando vi telefonano.   
1.7. I manipolatori hanno un’immagine esaltata di sé.   
1.7.1. I manipolatori si credono molto intelligenti e capaci.   
1.7.2. I manipolatori sono incapaci di autocritica.   
1.7.3. I manipolatori rifiutano ogni critica.   
1.7.4. I manipolatori sono dei “mitomani”.   
1.7.5. I manipolatori sono dei “palloni gonfiati”.   
1.7.6. I manipolatori sono smaniosi di fare sempre bella figura.   
1.7.7. Il loro linguaggio corporeo è gonfio, invadente, eccitato.   
1.7.8. Le cinque parole sconosciute ai manipolatori.   
1.8. I manipolatori si “vendono a caro prezzo”.   
1.9. I manipolatori sono egoisti ed egocentrici.   
1.10. I manipolatori distruggono l’autostima, l’identità e la dignità.   
1.10.1. I manipolatori puntano subito a demolire l’autostima.   
1.10.2. I manipolatori esperti nella svalutazione.   
1.10.3. I manipolatori criticano sempre gli altri.   
1.10.4. I manipolatori hanno sempre il “dente avvelenato”.   
1.10.5. I manipolatori dipingono previsioni catastrofiche.   
1.10.6. I manipolatori impongono standard molto elevati agli altri.  
1.10.7. I manipolatori isolano e diffamano le loro vittime.   
1.10.8. I manipolatori creano confusione mentale ed emotiva.   
1.10.9. Utilizzano il “gaslighting” per confondere le vittime.   
1.10.10. Creano una continua “dissonanza cognitiva” nelle vittime.   
1.10.11. Ricorrono spesso al metodo del “bastone e della carota”.   
1.10.12. Mescolano continuamente complimenti e svalutazione.   
1.11. I manipolatori comunicano per dominare e non per condividere.   
1.11.1. I manipolatori sono esperti di “comunicazione confusa”.   
1.11.2. La comunicazione dei manipolatori è sempre egocentrica.   
1.11.3. I manipolatori usano sistematicamente la derisione.   
1.11.4. La comunicazione dei manipolatori è sempre unilaterale.   
1.11.5. Alcune volte la loro comunicazione è ipnotica.   
1.12. I manipolatori sanno come farvi sentire in colpa.   
1.12.1. I manipolatori colpevolizzano per scaricare le loro mancanze.   
1.12.2. I manipolatori colpevolizzano per seminare insicurezza.   
1.12.3. Colpevolizzano per avvelenare l’autostima.   
1.13. I manipolatori sono “incapaci” di empatia.   
1.13.1. I manipolatori sono cinici.   
1.13.2. I manipolatori sono “senza cuore”.   
1.13.3. I manipolatori creano stordimento e spersonalizzazione.   
1.13.4. Sono dei falsi amici, ma vi fanno credere il contrario.   
1.14. I manipolatori sono invidiosi della gioia altrui.   
1.15. I manipolatori non amano.   
1.15.1. I manipolatori esaltano l’amore, ma non amano.   
1.15.2. Non si coinvolgono mai in una relazione di coppia.   
1.16. I manipolatori si fingono innamorati per ingannare le vittime.   
1.17. Collezionano prede da esibire come trofei della loro superiorità.  
1.18. Trasformano la seduzione da gioco pulito a gioco sporco.   
1.18.1. I manipolatori usano la sessualità per dominare.   
1.18.2. I manipolatori fanno credere di essere grandi amanti.   
1.19. I manipolatori desiderano avere sempre un harem rifornito.   
1.20. I manipolatori sono “fissati” sulla sessualità.   
1.21. I manipolatori sono “stupratori” dell’anima.   
1.22. I manipolatori sono carenti di coscienza etica.   
1.22.1. I manipolatori disprezzano le regole.   
1.22.2. I manipolatori hanno una “doppia” morale.   
1.22.3. I manipolatori mancano di introspezione.   
1.22.4. Il machiavellismo dei manipolatori.   
1.22.5. I manipolatori sono irresponsabili.   
1.22.6. L’uso della triangolazione.   
1.23. I manipolatori accusano sempre gli altri per i propri insuccessi.   
1.24. I manipolatori sono immaturi e infantili.   
1.25. I manipolatori presentano una doppia personalità.   
1.25.1. Qual è la loro vera personalità?   
1.25.2. La tecnica della proiezione.   
1.25.3. L’uso disinvolto della doppia faccia.   
1.25.4. Dissociazione e incoerenza.   
1.25.5. Si inventano la realtà che vogliono e si raccontano balle.   
1.26. I manipolatori sono “lupi travestiti da agnelli”.   
1.27. I manipolatori generano paura per intimidire e sottomettere.   
1.27.1. Danneggiano spesso gli oggetti personali della vittima.   
1.27.2. Terrorizzano la vittima con le loro esplosioni emotive violente.   
1.27.3. Creano nelle vittime una profonda “sensazione di impotenza”.   
1.27.4. I manipolatori isolano la vittima.   
1.27.5. I manipolatori usano il silenzio come strumento di dominio.   
1.28. I manipolatori generano continuamente negatività.   
1.29. I manipolatori creano la cosiddetta “Sindrome di Stoccolma”.   
1.30. I manipolatori usano sistematicamente il “lavaggio del cervello”.   
1.31. I manipolatori infliggono sofferenza per acquisire potere.   
1.32. I manipolatori vogliono controllare ma non essere controllati.   
1.32.1. Fanno domande inquisitive e invasive, ma odiano riceverle.   
1.32.2. I manipolatori controllano anche le vostre reti sociali.   
1.32.3. Attuano uno spionaggio sistematico.   
1.32.4. Usano molte frasi all’imperativo.   
1.32.5. Istigano e provocano per farvi esplodere emotivamente.   
1.33. I manipolatori vogliono primeggiare e dominare.   
1.34. I manipolatori proiettano le proprie deficienze sugli altri.   
1.35. I manipolatori non amano la logica e il ragionamento.   
1.36. I manipolatori ricorrono alla rappresaglia.   
1.37. I manipolatori “modellano” la vittima a proprio uso e consumo.   


CAPITOLO 2   
LE DONNE MANIPOLATRICI   


2.1. Le caratteristiche della manipolazione femminile.  
2.1.1. Gli uomini che sono stati vittime delle donne manipolatrici.   
2.1.2. Le difficoltà degli uomini di fronte alle donne manipolatrici.   
2.2. La seduttività come gioco amoroso o strumento di manipolazione.   
2.3. Il “potere genitale femminile”.   
2.4. La studentessa e le connessioni porno on-line.   
2.5. L’idolatria delle donne.   


CAPITOLO 3   
LA DEFINIZIONE DI MANIPOLAZIONE   


3.1. Definizione di manipolazione.   
3.1.1. L’inganno mascherato.   
3.1.2. A che cosa pensano i manipolatori?   
3.1.3. Quali sono le strategie per individuare subito i manipolatori?   
3.1.4. Annotare i comportamenti dei manipolatori.   
3.1.5. Come bisogna reagire agli attacchi dei manipolatori?   
3.2. Come funziona la manipolazione.   
3.3. Tesi preferita dai manipolatori: “Tutti siamo manipolatori”.   
3.4. Favola del lupo e dell’agnello.   
3.5. Favola del corvo o della volpe.   
3.6. La violenza nella manipolazione maschile e femminile.  
3.7. I manipolatori in famiglia.   
3.7.1. I genitori manipolatori.   
3.7.2. I genitori crudeli.   
3.7.3. I genitori autoritari.   
3.7.4. I figli manipolatori.   
3.8. La manipolazione sul posto di lavoro.   
3.9. Alcuni esempi letterari di manipolazione seduttiva.   
3.10. Questionario per individuare i manipolatori.   
3.11. Questionario sulle caratteristiche delle vittime.   


CAPITOLO 4   
LE FASI DELLA MANIPOLAZIONE   


4.1. Fasi della manipolazione.   
4.1.1. Fase dell’esaltazione iniziale o idealizzazione.   
4.1.2. Fase della svalutazione, rimprovero e critica continua.   
4.1.3. Fase dell’annichilimento, annientamento e dello scarto.   
4.2. Il ritorno del manipolatore.   


CAPITOLO 5   
LE FRASI PREFERITE DAI MANIPOLATORI   


5.1. La comunicazione distorta dei manipolatori.   
5.2. Esercizio: «Raccogliete le frasi dei manipolatori».   
5.3. «Sei libera oggi?».   
5.4. «Che cosa vorresti fare questa sera?».   
5.5. «Se mi volessi bene, lo faresti».   
5.6. «Ti dico di fare questo per il tuo bene».   
5.7. «Sei esagerata».   
5.8 «Ma sei sicuro di ciò che hai detto?».   
5.9. «Ma io non intendevo dire questo».   
5.10. «Ma io non ti ho chiesto niente».   
5.11. Il silenzio come punizione o svalutazione.   
5.12. «Sei continuamente insoddisfatta».   
5.13. «Ti fai sempre dei film mentali».   
5.14. «Non mi hai capito. Non mi puoi capire».   
5.15. «È tutta colpa tua. Sei stata tu a provocarmi».   
5.16. «Senza di me, non farai mai nulla di buono».   
5.17. «Mi sono sbagliato su di te. Pensavo che tu fossi più…».   
5.18. «Non fare l’investigatrice o la detective».   
5.19. «Devi crescere».   
5.20. «Tu hai problemi di autostima».   
5.21. «Sono fatto così».   
5.22. Diario della comunicazione distorta con il manipolatore.   
5.23. Rispondere per le rime ai manipolatori.   


CAPITOLO 6   
LE CARATTERISTICHE DEI NARCISISTI   


6.1. Le caratteristiche della personalità narcisistica.   
6.1.1. Precisazione sul narcisismo.   
6.1.2. Il narcisismo secondo il DSM-5.   
6.1.3. Il senso di superiorità per compensare quello di inferiorità.   
6.1.4. Il narcisismo nella favola di Biancaneve.   
6.1.5. «Sono superiore agli altri, dunque esisto».   
6.1.6. Dietro la maschera grandiosa c’è la miseria della personalità.   
6.1.7. «Dopo di me il diluvio».   
6.1.8. I narcisisti evitano la psicoterapia.   
6.1.9. Distinguere tra narcisisti psichiatrici e narcisisti “normalizzati”.   
6.1.10. Il narcisismo patologico non è semplice vanità.   
6.1.11. Se hanno insuccesso colpevolizzano gli altri o le circostanze.   
6.2. Narcisismo maschile e femminile.   
6.3. Distinzione tra narcisismo sano e narcisismo patologico.   
6.4. Lista di caratteristiche dei narcisisti maligni e perversi.   
6.5. Collusione tra narcisisti e specchi adoranti.   
6.6. Le emozioni dei narcisisti.   
6.7. L’amore impossibile del narcisista.   
6.8. Salmi contro il narcisismo.   
6.9. Questionario sulla personalità narcisistica.   


CAPITOLO 7   
LE CARATTERISTICHE DEGLI PSICOPATICI   


7.1. Alcune caratteristiche specifiche degli psicopatici.   
7.2. Questionario sulla personalità psicopatica.   


CAPITOLO 8   
LE CARATTERISTICHE DEI VAMPIRI ENERGETICI   


8.1. Vampiri o predatori emozionali?   
8.2. Alcune caratteristiche specifiche dei “vampiri energetici”.   
8.3. Questionario di valutazione sulla “personalità orale”.   
8.4. I vampiri ti svuotano di vitalità e ti riempiono di negatività.   
8.5. I vampiri dominanti.   
8.6. I vampiri catastrofici.   
8.7. I vampiri lamentosi.   
8.8. I vampiri sanguisuga.   
8.9. I vampiri affettivi.   
9.10. I vampiri amiconi.   
8.11. I vampiri burloni.   
8.12. I vampiri adulatori.   
8.13. I vampiri plagiatori.   
8.14. I vampiri guru o leader.   


CAPITOLO 9   
LE CARATTERISTICHE DELLE VITTIME   


9.1. Preda o vittima?   
9.2. Caratteristiche delle vittime.   
9.2.1. Dipendenza affettiva.   
9.2.2. L’illusione dell’amore incondizionato.   
9.2.3. Bassa Autostima.   
9.2.4. Bisogno di approvazione.   
9.2.5. Insicurezza.   
9.2.6. Eccessiva disponibilità.   
9.2.7. Ipersensibilità, responsabilità ed empatia.   
9.2.8. Idealizzazione idolatrica del manipolatore.   
9.2.9. Scarsa assertività e forte tendenza alla compiacenza.   
9.2.10. Eccessiva fiducia negli altri.   
9.2.11. Alto livello di responsabilità e di coscienziosità.   
9.3. Scelta del manipolatore.   
9.4. Masochismo o crisi di astinenza emozionale?   
9.5. L’illusione di poter cambiare il manipolatore.   


CAPITOLO 10   
ERRORI DA NON COMMETTERE CON I MANIPOLATORI   


10.1. I manipolatori pensano e sentono diversamente da noi.   
10.2. I manipolatori non cambieranno mai.   
10.3. I manipolatori non migliorano se si dà loro più amore.   
10.4. I manipolatori non riconoscono il loro disturbo di personalità.   
10.5. Non chiedete scusa ai manipolatori.   
10.6. Non cercate il sostegno dei manipolatori.   
10.7. È un grande errore auto-rivelarsi ai manipolatori.   
10.8. Se avete scelto di cacciarli, tagliate ogni legame.   
10.9. Non perdete tempo a far ragionare i manipolatori.   
10.10. Non cercate di portare in terapia i manipolatori.   
10.11. Non abbassate mai la guardia con i manipolatori.   


CAPITOLO 11   
STRATEGIE EFFICACI CONTRO I MANIPOLATORI   


11.1. Individuate rapidamente i manipolatori.   
11.2. Usate il “contatto zero”.   
11.3. Non commentate le parole malevoli dei manipolatori.   
11.4. Usate l’indifferenza per “distruggere” i manipolatori.   
11.5. Cacciateli dalla vostra vita.   
11.6. Disintossicatevi dalla vostra “dipendenza affettiva”.   
11.7. Allenatevi a “cavalcare la vostra mente”.   
11.8. Mettete limiti e confini.   
11.9. Teneteli a distanza.   
11.10. Chiudete la porta.   
11.11. Riducete la loro possibilità di controllarvi.   
11.12. Non concedete attenzione alla loro persona.   
11.13. Fate capire che sapete come controllarli.   
11.14. Giudicateli, perché i manipolatori odiano essere giudicati.   
11.15. Fate capire di aver compreso il loro gioco.   
11.16. Affrontate il manipolatore solo con la presenza di un testimone.   
11.17. Sviluppate l’autocontrollo delle vostre emozioni.   
11.18. Coltivate il vostro benessere come antidoto contro i manipolatori.   
11.19. Informatevi sui meccanismi della manipolazione.   
11.20. Rafforzate la vostra identità o voce interna.   
11.21. Annotate su un quaderno le caratteristiche dei manipolatori.   
11.22. Fate una lista delle ragioni per cui avete lasciato il manipolatore.   
11.23. Stabilite i vostri confini con la lista del «Non permetterò mai più».   
11.24. Date un punteggio ai manipolatori.   
11.25. Prendete nota delle vostre strategie contro i manipolatori.   
11.26. Riducete al minimo la vostra disponibilità.   
11.27. Preparatevi a “reggere” l’incontro con i manipolatori.   
11.28. Purificatevi dopo averli incontrati.  
11.29. Non negoziate con i manipolatori.   
11.30. Non condividete i vostri sentimenti e le vostre esperienze.   
11.31. Mettetevi in salvo.   
11.32. Smascherateli se ne vale la pena.   
11.33. Allenatevi a “dire di no”.   
11.34. Ascoltate la vostra intuizione.   
11.35. Dimostrate di non avere paura.   
11.36. Non abbassate lo sguardo.   
11.37. Spiazzateli con le contro-domande.   
11.38. Chiedete chiarimenti sulle loro insinuazioni e allusioni.   
11.39. Aggrappatevi alla realtà e alla verità per contrastare le loro bugie.   
11.40. Esprimete le vostre emozioni per sentirvi forti.   
11.41. Focalizzatevi sulla vostra sopravvivenza non sulla loro sconfitta.   
11.42. “Cavalcate la tigre”.   
11.43. Neutralizzate la loro adulazione con la vostra autostima.   
11.44. Circondatevi di persone positive.   
11.45. Elaborate una forte motivazione per liberarvi dai manipolatori.   


CAPITOLO 12   
IL PERCORSO DI RECUPERO E DI GUARIGIONE   


12.1. Farsi aiutare per ritrovarsi e “girare pagina”.   
12.2. Andare oltre la propria sofferenza.   
12.3. Facilitare l’elaborazione del lutto.   
12.4. Superare l’amnesia perversa.  
12.5. Respingere e neutralizzare le tattiche di colpevolizzazione.   
12.6. Smantellare il “buonismo”.   
12.7. Superare la “Sindrome post-traumatica”.   
12.8 Ridurre l’iper-vigilanza.   
12.9. Intraprendere un percorso di psicoterapia.   
12.10. Fare pulizia nella propria vita.   
12.11. Conoscere le proprie polarità psicologiche.   
12.12. Individuare le fragilità dei manipolatori.   
12.13. Studiare le strategie perverse dei manipolatori.   
12.14. Accogliere la lezione del mito di Narciso.   
12.15. Sostenere i tentativi di allontanamento dai manipolatori.   
12.16. Contenere le oscillazioni emotive della vittima.   
12.17. Aiutare la vittima a “chiudere la storia” con il manipolatore.   
12.18. È utile confrontarsi con i propri manipolatori?   
12.19. Uscire dalla dipendenza dei manipolatori.   
12.20. Stilare la lista dei propri diritti.   
12.21. Diventare assertivi.   
12.22. Aggrapparsi al senso di realtà e al valore della verità.   
12.23. Ragionare bene per vivere bene.   
12.24. Coltivare l’empatia e proteggerla.   
12.25. Perdonarsi.   
12.26. Reggere la solitudine.   
12.27. Recuperare i veri amici.   
12.28. “Fiorire” è la miglior “vendetta” o rivincita verso i manipolatori.   
12.29. Amare di nuovo.   


CAPITOLO 13   
LE DOMANDE DEI SOPRAVVISSUTI   


13.1. Chi è manipolabile?   
13.2. Siamo tutti manipolatori?   
13.3. Perché la manipolazione affascina?   
13.4. Si possono “redimere” i manipolatori?   
13.5. Perché “scegliamo” i manipolatori?   
13.6. Perché è difficile liberarsi dai manipolatori?   
13.7. I manipolatori hanno dei superpoteri?   
13.8. Manipolatori: si nasce o si diventa?   
13.9. I manipolatori possono essere a loro volta manipolati?   
13.10. Si può considerare il manipolatore come un bullo?   
13.11. I manipolatori sono consapevoli di fare del male e di far soffrire?   
13.12. I manipolatori godono nel far soffrire?   
13.13. Come si fa a essere così cattivi?   
13.14. Si può amare un narcisista?   
13.15. Si può guarire dal narcisismo?  
13.16. Che cosa fare se “devo” convivere con un narcisista?   
13.17. Si può scegliere di rimanere in una relazione manipolatoria?   
13.18. Come proteggere i figli dai manipolatori?   
13.19. Serve dire ai narcisisti che sono narcisisti?   
13.20 Perché l’amore fa così male?   
13.21. È maggiore l’infedeltà maschile o quella femminile?   
13.22. Esiste la coppia sana?   
13.23. I manipolatori si ricordano delle loro vittime?   
13.24. Si devono “ringraziare” i persecutori?   
13.25. Quali sono i segnali di manipolazione a cui devo fare attenzione?   
13.26. I manipolatori sono intelligenti?   
13.27. È sufficiente conoscere il profilo del manipolatore?   
13.28. Quanti sono i manipolatori?   
13.29. Che cosa bisogna fare per ridurre il numero dei manipolatori?   
13.30. Perché non riesco a guardare più i film sulla manipolazione?   
13.31. Perché sento tanta rabbia?   
13.32. Sono narcisista anch’io?   


CONCLUSIONE   
BIBLIOGRAFIA   
AUTORE. CURRICULUM  

 

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Sito: www.mariopolito.it

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